"Quei convegni sono omofobi" | L'accusa di Arcigay Palermo - Live Sicilia

“Quei convegni sono omofobi” | L’accusa di Arcigay Palermo

Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo, contro alcune iniziative organizzate per discutere della riforma della scuola: "Rispettiamo la libertà d'opinione, ma questa è propaganda". Il sindaco di Isola delle Femmine si dissocia.

il caso a santa flavia, isola delle femmine e cinisi
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PALERMO – “Apprendiamo che la prossima settimana, nei comuni di S.Flavia, Isola delle Femmine e Cinisi, in provincia di Palermo, si terranno 3 incontri ‘per la difesa della famiglia ‘e ‘contro l’ideologia gender’. Si tratta dell’ennesimo tentativo di diffondere un allarme-bufala che gira ormai da diversi mesi in tutta Italia, con evidenti tentativi di attaccare la scuola pubblica e per favorire la visibilità di personaggi in cerca di future candidature. E’ allarmante che i comuni di Cinisi e Santa Flavia abbiano dato la loro collaborazione o il patrocinio a convegni che spesso sfociano nell’omotransfobia degli oratori o degli organizzatori di tali eventi”. Lo si legge in una nota dell’Arcigay Palermo a proposito di alcuni convegni sulla riforma della scuola.

Nella nota si riportano anche le parole del sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, che si dissocia: “Il Comune di Isola delle Femmine, l’Amministrazione e tanto più il sindaco non hanno dato alcun patrocinio a iniziative ‘omofobe’ e di fanatismo e integralismo cattolico – si legeg -. Noi siamo agli antipodi rispetto a queste false ideologie farisaiche. Crediamo nell’accoglienza, nell’inclusione e nel rispetto assoluto della persona”.

Arcigay Palermo esprime “viva preoccupazione per la disponibilità manifestata invece dai comuni di Santa Flavia e Cinisi, pubbliche istituzioni che hanno l’obbligo di rispettare i diritti di tutti i cittadini, ad accogliere imbonitori della disinformazione su fantomatiche ‘teorie gender’ che sarebbero contenute nella riforma cosiddetta “La Buona Scuola” che, a detta degli stessi responsabili di tali convegni, promuoverebbe l’insegnamento alla masturbazione collettiva o di cambi di genere indotti financo nella scuola primaria”. Secondo Arcigay Palermo “i comuni in questione, con la partecipazione o il patrocinio, stanno dando credibilità a falsità mai approvate nel Parlamento Italiano e che minano alla base la credibilità delle istituzioni”.

Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo: “La libertà di opinione va rispettata sempre e comunque, ma non possiamo non denunciare che siamo di fronte all’ennesima propaganda, orchestrata ad arte, per spaventare genitori inconsapevoli delle leggi vigenti, di quelle discusse in Parlamento e di eventuali programmi educativi volti a prevenire e contrastare il bullismo e promuovere una cultura inclusiva che valorizzi tutte le differenze. Ci chiediamo se sindaci e assessori coinvolti siano a conoscenza della gravità del loro gesto, in aperta violazione dei diritti umani che questi convegni osteggiano e oltraggiano, e soprattutto se non sia doverosa una loro retromarcia repentina vista l’illegittimità di tale atto in aperto contrasto delle leggi regionali sulla non discriminazione, con la Costituzione e con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Come associazione siamo a disposizione per organizzare momenti plurali di riflessione collettiva e di confronto sui diritti e contro ogni genere di discriminazione”.

 


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