Tre punti su tutti. Il presidente della Regione attende che il Pdl si faccia avanti con una rosa di nomi per la giunta. L’Udc potrebbe essere della partita. Ma gli assessori scelti in precedenza “non saranno toccati”. E’ lo stesso Raffaele Lombardo a fare il punto dopo il vertice romano col premier. La sua voce rimbalza in agenzia. “Gli assessori della nuova giunta che ho nominato non saranno toccati, perché non ci sarà alcun azzeramento”. Prima precisazione. E’ pur vero che il governatore per la nomina degli altri tre assessori adesso attende “indicazioni dal Pdl”. E – se funzionerà la mediazione del Pdl – ci sarà spazio anche per l’Udc. Del resto, l’incontro tra Berlusconi e Lombardo non ha risolto stanotte il caso Sicilia (i due torneranno a incontrarsi) ma è servito intanto a fissare alcuni paletti. Primo: bisogna riconsiderare la questione dell’Udc: Berlusconi si è impegnato ad affrontare il “problema” con Casini. Secondo: l’eventuale nascita di un partito del Sud, come preannunciato a più riprese da Gianfranco Miccichè, avverrebbe senza il consenso del Pdl.
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