"Rifugiati sotto sequestro": le parole che spaccano Forza Italia - Live Sicilia

“Rifugiati sotto sequestro”: le parole che spaccano Forza Italia

Il deputato Ars Nicola D'Agostino si presenta al porto di Catania e pungola Schifani. La replica di Marco Falcone e Stefano Pellegrino.

CATANIA – “Una vergogna politica tenere di fatto sotto sequestro decine di rifugiati. È anche una scelta disumana e pericolosa: non oso pensare alle ulteriori ricadute internazionali se qualcuno si facesse male”. Nicola D’Agostino, deputato Ars appena eletto nelle file di Forza Italia, fino a tarda mattina era a Palermo a espletare i primi adempimenti della legislatura. La cerimonia d’accoglienza degli eletti, tra neofiti e parlamentari navigati è stata infatti oggi. Poi subito in auto, direzione Porto di Catania, cavalcando la A19. 

Nicola D’Agostino voleva esserci a tutti costi, voleva portare la solidarietà alle navi delle Ong ormeggiate e, soprattutto, ai migranti che attendo un segnale di speranza. “Ricordo che, sebbene sia giusto reclamare e pretendere la cooperazione europea, Germania, Francia e Spagna accolgono molti più rifugiati di noi ogni anno. La sola Germania nel 2021 ben 200mila, contro i nostri 50mila”. 

Una lezione sulla gestione dei flussi migratori, quella di Nicola D’Agostino. Alle scorse Europee, quando ancora militava in area Renzi, aveva sostenuto la candidatura di Pietro Bartolo. Il medico di Lampedusa, uno dei nomi simbolo dell’accoglienza. Dal punto di vista umano, è nota la simpatia del parlamentare acese di recente approdato nel centrodestra, sulla scorta dell’iniziativa di Gianfranco Micciché, per il lavoro svolto dalla Comunità di Sant’Egidio

Oggi è il giorno della solidarietà e il parlamentare azzurro non ce la fa a tacere. Parole da battitore libero. Eccole: “Si accolgano questi uomini con la giusta misura e civiltà, e nel frattempo si facciano valere le ragioni italiane in sede europea – ha detto – Anche da Schifani mi aspetto parole chiare e non accomodanti verso il governo Meloni-Salvini”.

Insomma, un chiaro appello al presidente della Regione, uomo che tra i titoli del curriculum può vantare anche quello di aver fondato Forza Italia in Sicilia. La replica a favore di Schifani arriva da quell’area del partito non esattamente simpatetica con Micciché. “Sugli sbarchi di migranti dalle navi Ong a Catania, il Governo Meloni sta seguendo un linea di umanità ma anche di legalità e fermezza, come ben illustrato dal ministro Piantedosi”, scrivono i deputati Ars Marco Falcone e Stefano Pellegrino

E ancora: “Forza Italia, dai massimi vertici fino al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha già espresso un pieno, chiarissimo e coerente sostegno al lavoro del governo nazionale di cui fa parte. Si passa dai flussi indiscriminati di Lamorgese a un controllo degli sbarchi improntato all’equilibrio, senza mai far mancare assistenza e aiuto a chi ne ha bisogno. Chi tra gli azzurri – sottolineano – parla inopinatamente di ‘sequestro di rifugiati’ lo fa a titolo personale, abbracciando posizioni che nulla hanno a che vedere con la linea di Forza Italia”.


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