Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, non usa mezzi termini per dire come la pensa in merito alla soglia dei 60 euro per il pagamento con carte elettroniche, misura inserita dal governo in manovra: “Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture rispondendo ai cronisti in una pausa del processo Open Arms, che si è tenuto oggi a Palermo. “Io cerco di pagare in contanti – ha aggiunto Salvini – perché a me piace andare a prelevare al bancomat”.
Giorgetti: “Se ristorante rifiuta Pos, cambiate ristorante”
Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in audizione sulla Manovra presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite: “Sulla vicenda contante-Pos, noi abbiamo preso esattamente la media esistente in Europa tra chi pratica 0 e chi 10 mila. Un consiglio per chi va in ristorante che rifiuta il Pos: cambiate ristorante. Se tutti lo facessero questi ristoranti dovrebbero dotarsi della macchinetta per il pos”.
Il RDC ha dato da mangiare a milioni di persone, è stato un ostacolo allo schiavismo e allo sfruttamento dei lavoratori. Su una spesa complessiva di 15 miliardi in due anni le truffe scovate da Carabinieri e Guardia di Finanza sul RDC sono ammontate a circa 174 milioni di euro, significa solo poco più dell’1 per cento. Solo in Campania è stata scoperta recentemente una frode di 1, 7 miliardi nei bonus edilizi (quasi dieci volte maggiore rispetto a quelle del RDC!) e nelle pensioni di invalidità si froda per 8 miliardi /anno. L’evasione fiscale ci costa 99 miliardi di euro l’anno. Ma per Salvini il RDC è la causa di tutti i mali del Paese.