Salvini non travolge tutti | Ma la Lega in Sicilia è una realtà - Live Sicilia

Salvini non travolge tutti | Ma la Lega in Sicilia è una realtà

Matteo Salvini e Anastasio Carrà, primo sindaco leghista eletto in Sicilia

Per il Carroccio il voto siciliano porta più di una buona notizia. Anche senza plebisciti

Amministrative
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Lo sfondamento trionfale non c’è stato, ma non si può dire certo che sia andata male alla Lega in queste Amministrative. Una valanga non si è abbattuta ma i risultati del Carroccio solo due o tre anni fa sarebbero stati davvero impensabili. E Matteo Salvini questo lo ha evidenziato subito: “Grazie ai siciliani perché mi hanno regalato, ci hanno regalato, si sono regalati un’emozione, una voglia di cambiamento. È una scelta che solo a parlarne due-tre anni fa sarebbe stato fantascienza”. Così il “Capitano” oggi a Rtl 102.5. E in effetti il bicchiere leghista oggi appare più vuoto che pieno.

A Mazara e Caltanissetta i salviniani correvano da soli contro il resto del centrodestra. È andata discretamente nella città del Satiro, con il leghista Randazzo che ha strappato un posto al ballottaggio, seppur da secondo battendo i grillini. A Caltanissetta il candidato leghista è andato meno bene, finendo quarto. Ma lo strappo è riuscito a guastare la festa al centrodestra che con Michele Giarratana ha mancato per un soffio la vittoria al primo turno e che ora dovrà affrontare il rischio del ballottaggio contro i 5 Stelle, un passaggio che è sempre insidioso. È andata bene anche alla candidatura “sovranista” di Gela, dove Spata ha conquistato il ballottaggio contro l’antisovranista Greco e dovremo aspettare due settimane per sapere chi la spunterà. Meno bene a Bagheria, dove malgrado i bagni di folla da rockstar Salvini non è bastato al candidato del centrodestra (i selfie non sono voti, bene non dimenticarselo) sconfitto dal centrista popolare Filippo Tripoli, un’altra candidatura dal sapore antisovranista che ha funzionato. A Motta Sant’Anastasia è stato eletto per la prima volta in Sicilia un sindaco leghista, l’uscente riconfermato Anastasio Carrà.

“Alla luce dei risultati parziali dei comuni chiamati alle urne credo si possa dire che la Lega sia la vera novità di questa tornata elettorale – commenta Fabio Cantarella, braccio destro di Stefano Candiani –. Raggiungiamo per la prima volta percentuali importanti nelle città siciliane e i nostri candidati sindaci raccolgono successi inimmaginabili fino a poco tempo fa”. E Igor Gelarda fa notare: “Anche dove non siamo andati al ballottaggio, come a Monreale e a Caltanissetta, i risultati dicono che la Lega avanza”. La Lega non sfonda ma c’è. E la politica siciliana da oggi dovrà fare i conti con un protagonista in più.


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