Sanità, la Cgil boccia il governo Schifani: "Senza visione" -

Sanità, la Cgil boccia il governo Schifani: “Senza visione”

Il segretario regionale Alfio Mannino spiega perché ha disertato l'invito a incontrare il presidente della Regione al San Luigi.

CATANIA. “È una questione di merito”. Alfio Mannino, segretario della Cgil siciliana, così risponde alla domanda se il rifiuto d’incontrare il governatore Schifani e l’assessora regionale alla Salute Giovanna Volo durante il sopralluogo al Pta San Luigi sia o no una decisione politica. “In questo anno di governo – spiega – le liste d’attesa si sono allungate, i precari Covid sono stati lasciati a casa, i pronto soccorso sono in assoluta difficoltà e si chiudono interi reparti”, ha detto.

Un no netto

Insomma, Mannino boccia su tutta la linea l’azione del governo regionale. “Non ha una visione su come gestire i fondi del Pnrr e su come gestire le strutture che verranno create”, insiste. “Chiediamo da mesi un momento di confronto, per questo non possiamo accettare di presenziare a una passerella”. 

“Noi vogliamo continuare a confrontarci su temi che non sono soltanto sono strategici, ma toccano la carne viva dei cittadini”, ha detto ancora. “Il diritto alla Salute è negato, con investimenti spostati sempre di più verso il settore privato e i ticket in aumento: tutto questo non è accettabile”, ribadisce Mannino. 

Come affrontare il tema dell’arruolamento di nuovo personale nella Sanità pubblica? “Innanzitutto, facendo i concorsi – replica il segretario regionale – E poi tentare di fare contratti diversi da quelli fatti finora: solo attraverso contratti stabili puoi consentire a un ragazzo siciliano andato a Vicenza o a Bergamo di poter ritornare”. 

Prima ancora dell’arruolamento, pesa il tema della formazione dei nuovi medici. L’ostacolo da rimuovere è il numero chiuso nelle università, spiega Mannino: “Plaudiamo all’iniziativa di qualche forza parlamentare che ha presentato delle iniziative per eliminarlo. Nel memento in cui abbiamo bisogno di nuove energie, è lì che si deve intervenire”.

Rigenerare Catania

LiveSicilia ha incontrato Mannino a margine dell’iniziativa “Rigenera Catania – La rigenerazione urbana per contrastare le diseguaglianze” tenuta all’interno del Bastione degli Infetti. Evento concluso da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. 

“Quando proclamo uno sciopero perché è importante che scioperino i lavoratori tutti. Noi lo sciopero non lo facciamo per ragioni politiche. Lo sciopero è lo strumento che i lavoratori hanno per poter difendere i loro interessi e io difendo tutti. A me non interessa cosa hanno votato i lavoratori. Mi interessa che come persone abbiano quei diritti che oggi non hanno” ha detto Landini prospettando un nuovo autunno caldo contro le politiche varate dal governo Meloni. 

Cgil Catania

Ad aprire i lavori è stato il segretario della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo. “Rigenerare significa contrastare le diseguaglianze senza consumare nuovo cemento e immaginando anche nuove risorse per lo sviluppo e dunque, un ultima analisi, per il lavoro”, ha detto.

Hanno portato la loro testimonianza: Salvatore Castro del “Comitato Popolare Antico Corso” e Antonella Inserra del Comitato per il contrasto alla povertà educativa e al disagio giovanile. E ancora: Matteo Iannitti, presidente Arci Catania, Eren Samir Eskander Saweris del Dipartimento Migranti progetto Shubh, Ignazio Maugeri, presidente provinciale Acli Catania, e Valeria Calabrese del Centro Astalli.


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