Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!

Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!
Grazie Massimo, il p.s. del civico è una garanzia per la nostra collettività
Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.
Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici
Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.
Ocvorre eliminare il numero chiuso in medicina e dare un incentivo economico e previdenziale ai nostri giovsni medici che fuggono per andare al nord e nei Paesi stranieri dove sono ben retribuiti. Puoi aprire alle strutture, ma senza operatori sanitari non si risolve nulla. Ripeto fare pressione sullo Stato per revocare il numero chiuso in medicina. Niente quiz. Chi studia va avsnti. Chi non studia entro due anni cambia facoltà per legge o si ritira. Eliminare le liste di attesa è un’utopia. C’è troppa commistione tra pubblico e privato. Ci sono medici che pur essendo dipendenti pubblici lavorano nel loro studio e si fanno ben pagare. Ocvorre perseguirli. Non rilasciano la ricevuta e sono evasori fiscali. Nessuno dice qualcosa. Subiamo senza lamentarci.
IL giovane medico che “fugge per andare al Nord”, a meno che non eserciti in settori molto specifici, di norma non ha alcun motivo economicamente ragionevole di fuggire, giacchè l’esercizio della professione medica gli garantisce retribuzioni sicure e voluminose pure qua. Dunque non vedo quale incentivo bisognerebbe escogitare per gente che emigra in assenza della stretta necessità economica di farlo, ma più che altra spinta da quella che definirei una irrazionale “sindrome dell’emigrante”. Discorso simile per i medici che vanno all’estero.