PALERMO – “Il caos regna sovrano all’ospedale Villa Sofia-Cervello”. Lo denunciano, in una nota, il segretario generale Uil-fpl Sicilia Totò Sampino e il segretario regionale alla sanità Pippo Piastra.
“Fino a ieri – scrivono – decine di pazienti hanno atteso invano per ore all’ufficio ticket, illudendosi di poter accedere alle visite specialistiche. È l’ennesimo disservizio frutto di una gestione discutibile della direzione medica di presidio che avrebbe deciso di trasferire una risorsa dall’ufficio ticket ad altro incarico, lasciando il servizio con un solo operatore. Ma la crisi è ben più grande”.
“I sanitari, spesso soli a gestire situazioni complesse, sopportano un peso enorme, operando in condizioni lavorative precarie e fortemente stressanti”.
“Da mesi – aggiungono – manifestiamo il nostro disappunto su dotazioni organiche ridotte al lumicino, con pesanti ricadute sul personale infermieristico e socio-sanitario obbligato a turni massacranti. D’altra parte, l’azienda ha reclutato nuove unità infermieristiche con inspiegabile lentezza e, allo stesso tempo, mantenuto a part-time gli operatori socio-sanitari che potrebbero arginare un disagio dilagante”.
“Certamente – osservano – il direttore generale e il direttore amministrativo, entrambi nominati da pochi mesi, hanno assunto il timone della struttura in una fase critica, alimentata dagli ultimi fatti di cronaca ma confidiamo che da parte della direzione vi sia un cambio di passo nel processo di riorganizzazione aziendale, con assunzioni immediate e un piano strategico che metta al centro il benessere dei lavoratori e dei pazienti”.
La replica: “Non ho assolutamente trasferito nessuno”
“Non ho assolutamente trasferito nessuno”, replica laria Dilena responsabile dell’ufficio ticket.
“La Uil fa riferimento a quanto accaduto qualche giorno fa, cioè uno degli operatori era in ferie, chi avrebbe dovuto sostituirlo si è ammalato e abbiamo provveduto, immediatamente, a sostituire anche lui”.
“Sono arrivati in questi giorni gli operatori ex Almaviva ed ex Pip che stiamo formando, a breve, inoltre, saranno disponibili anche i nuovi uffici – ha aggiunto la responsabile dell’ufficio ticket -. Vorrei anche precisare che il direttore di presidio non può trasferire da un ufficio all’altro. Sono estremamente amareggiata per questo attacco che, devo dire, è personale”.
“Io lavoro giorno e notte e sono dalla parte dei cittadini. Se in alcuni momenti mi inalbero con i miei operatori è perché dico loro che dietro ogni foglio c’è l’esigenza di un cittadino”, ha concluso Dilena.