SCORDIA – E’ stata una seduta tesa, mercoledì, in consiglio comunale. Al centro delle polemiche e delle discussioni, ancora le dimissioni dell’assessore Pippo Lo Castro, ufficialmente per motivi personali ma sulle quali sì è aperto un acceso dibattito. Così come per l’azzeramento della giunta comunale da parte del sindaco Tambone. Al centro degli interventi dei consiglieri, una lettera scritta dal dirigente dell’ufficio tecnico che avrebbe subito delle pressioni relativamente alla riqualificazione della scuola Salvo Basso. Una vicenda che, per molti, sarebbe anche causa dell’azzeramento di giunta da parte del primo cittadino e che potrebbe portare le opposizioni a presentare nuovamente richiesta di sfiducia.
Ma il primo cittadino nega che le cose siano collegate. “Per la vicenda dell’ufficio tecnico – afferma – abbiamo girato gli atti all’Anac affinché verifichi le procedure, e attendiamo un parere. Per quanto riguarda l’azzeramento della giunta – continua – è legata all’impasse dell’ultimo periodo. Se entro la settimana prossima non troveremo un accordo, con la stessa maggioranza – annuncia – sono pronto a mettere fine alla consiliatura”.
Ma c’è chi vede le cose collegate, come il consigliere Nicolò Ferro. “È obbligo scindere la responsabilità penale da quella politica, la prima è personale e verrà accettata in un aula di tribunale – afferma – la seconda quella politica è collettiva di tutta l’amministrazione comunale, è obbligo di tutti prenderne atto, decretare la fine dell’esperienza Tambone e rimettere il mandato nelle mani degli elettori.
