Sicilia, No Vax mobilitati per il deputato del green pass 'nazista' -

Sicilia, No Vax mobilitati per il deputato del green pass ‘nazista’

L'ordine è arrivato nella chat telegram Stop Dittatura. I particolari

PALERMO – I No Vax italiani lanciano la mobilitazione digitale a sostegno di Sergio Tancredi, deputato regionale presidente del gruppo parlamentare Attiva Sicilia, noto per aver paragonato il green pass per vaccinati al “tatuaggio nazista”. Tancredi ha anche rivendicato il paragone ricordando che “ricordare l’olocausto serve per evitare che certe derive si ripresentino”. Ma non basta, Tancredi, di recente, ha fatto anche altro e facebook lo ha censurato.

Chi è

Originario di Campobello di Mazara, preparatore atletico laureato in scienze motorie, Tancredi è stato eletto col Movimento 5 stelle nel collegio di Trapani con oltre 8mila voti. È transitato nel gruppo misto nel 2020 e, a giugno dello stesso anno, è stato uno degli animatori del gruppo Attiva Sicilia, diventandone presidente.

Il post sul tatuaggio “nazista”

Diciotto luglio 2021. Sergio Tancredi pubblica la foto di un tatuaggio sul braccio, evocativo dei tatuaggi “nazisti”, sono i giorni caldi del green pass. “A breve – scrive il presidente del gruppo parlamentare – per chi non si allinea, magari pratica inserita in un DPCM! Sapevatelo…”.

Il post ottiene il sostegno di numerosi No Vax, sulla bacheca facebook di Tancredi spuntano icone degli anti siero, come il bimbo che affigge il cartello, all’ingresso di un negozio, in cui si annuncia il divieto di ingresso per i “non vaccinati”. Ma non mancano le critiche, proprio perché la Sicilia sta tentando di spingere, attraverso l’azione di governo, sulle vaccinazioni e sul rispetto delle regole.

Censurato da facebook

Tancredi è stato censurato da facebook, il deputato pubblica lo screenshot: “Il tuo commento viola i nostri standard della community in materia di spam”. Facebook ricorda a Tancredi di aver creato “questi standard per impedire pubblicità falsa, frodi e violazioni della sicurezza”.

Tancredi pubblica lo screenshot circolato in chat No Vax e rilanciato da alcuni deputati nazionali, sulla presunta non approvazione del vaccino Pfizer dalla Fda. In particolare, i No Vax hanno fatto circolare lo screenshot non aggiornato della pagina, il link corretto è questo (CLICCA).

Deputato No Pass, sostegno No Vax

Tancredi rilancia i comunicati stampa nazionali anti green pass, le sottoscrizioni per “le ragioni del No”, i documenti. Ma anche le notizie dei decessi sospetti presuntivamente connessi alle vaccinazioni (leggi Morto infermiere vaccinato con doppia dose) e su questo non c’è niente di male. L’ultimo sostegno arriva con la mobilitazione nazionale dei No Vax della chat telegram Basta Dittatura. “Pieno sostegno a Sergio Tancredi”, dice il capo della chat, che invita tutti i 43mila aderenti ad andare sulla pagina facebook del deputato siciliano per rispondere “a tutti i collaborazionisti” che “lo attaccano sui canali di manipolazione”. Si tratta di un post visto da 11mila persone, rilanciato nella notte dopo una prima condivisione a luglio. Proprio adesso che si discute di obbligo vaccinale a livello nazionale.

I particolari del messaggio rilanciato alle 22.26 ieri sera nella chat Stop Dittatura su telegram

La precisazione

Dopo il nostro articolo, Tancredi ha fatto una precisazione su facebook: “Credo sia necessario PUNTUALIZZARE che io non sono un no Vax e che la mia posizione è relativa alla perplessità di obbligare qualcuno , in particolare la fasce piu giovani e con rischi minimi di contrarre la malattia in maniera grave”.

Il deputato regionale interviene sull’obbligo vaccinale: “Riguardo all’obbligo vaccinale la mia posizione è IDENTICA a quella manifestata oggi dal premier della Lega Salvini e della leader di Fratelli d’Italia Meloni. Come si puo evincere dalle odierne prese di posizione”.

“Diffido pertanto CHIUNQUE – conclude Tancredi – ad assimilare la mia persona a posizioni estremiste che non mi appartengono e che non rispecchiano il mio pensiero . Nel caso dovesse continuare questo tentativo di giocare al massacro,anche da parte di alcuni ex amici, affibbiandomi posizioni che non mi appartengono, sarò costretto a tutelare la mia immagine nelle sedi opportune”.


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