L'eco di piazza Ziino e l'imbarazzo dell'assessore

L’eco di piazza Ziino e l’imbarazzo dell’assessore

La sanità in crisi e le sue grida di sofferenza. Senza risposta.
SANITA', LE POLEMICHE
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“Se l’assessore fosse stato ancora Ruggero Razza, sarebbe sceso in piazza a sfidarli uno per uno a duello”, commenta un medico che conosce persone e cose. L’assessore regionale alla Salute è la dottoressa Giovanna Volo, figura caratterialmente lontanissima dal suo predecessore. E’ un tecnico, anche se è vero che la politica usa una simile formula, spesso, con una buona dose di ipocrisia, e non sembra amare lo scontro diretto, con il gong finale. Tanto è vero che all’eco della clamorosa manifestazione dei privati a piazza Ziino, a cui si accennava nell’incipit – a memoria non ricordiamo una congrega talmente schiumante di apprezzabili e stimati professionisti – ha risposto con un silenzioso imbarazzo, corredato da qualche trapelata sfumatura, appunto, ‘tecnica’. Silenzio non significa soltanto non dire niente, ma opporre una voce flebile, e forse un po’ remissiva, alla marea che sale.

La sanità in crisi

La sanità siciliana, nel riflesso del suo massimo vertice, è letteralmente assediata dai problemi. Per onestà, bisogna riconoscere che, nella maggioranza dei casi, i nodi non nascono con l’assessore Volo che si sta trovando alle prese con una congiuntura assai complicata, dall’incerto oroscopo. Gli ospedali sono una trincea. I pronto soccorso somigliano a gironi infernali, appena mitigati dall’abnegazione del personale. I precari Covid rumoreggiano. La sanità privata convenzionata scende in campo con una veemenza rimarchevole.

L’assessore in bilico?

Ieri, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha riconfermato la propria fiducia, con convinzione. Ma chi segue la politica e il calcio sa che azioni del genere possono precedere un esonero. In soldoni: Giovanna Volo è in bilico? Per l’immediatezza, non sembra, perché significherebbe smentirsi e sarebbe un autogol. Ma se le criticità dovessero perdurare… Anche perché la destra musumeciana, in collaborazione con i meloniani, ha incassato, come se fosse un affronto, la non ricandidatura del duo Musumeci-Razza, come è noto. I rancori politici sono tra i più durevoli.

Le grida e i silenzi

La sanità sta gridando tutta la sua sofferenza. I guai più urgenti hanno ricevuto le repliche vibranti di Schifani, personalmente in persona. Il governatore ha difeso il suo assessore ieri, come era intervenuto sulla questione della chiusura del pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’. Forse l’assessore Volo, magari più presto di quanto si immagini, parlerà per pronunciare frasi risolute. Il groviglio ingarbugliato di un mondo che attende risposte ha bisogno di ascoltare una voce chiara. (Roberto Puglisi)


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