Soldi e droga: il pusher sfida gli ‘spioni’ su TikTok VIDEO

Soldi e droga: il pusher sfida gli ‘spioni’ su TikTok VIDEO

Il filmato sul profilo social di Antony Diamante non è certo passato inosservato agli investigatori

CATANIA – Non c’è più ritegno. Arriva da Catania il video di un pusher che ostentando una consistente mazzetta di soldi tra le dita lancia una sfida social a chi avrebbe osato chiamare le forze dell’ordine. Antony Diamante, all’anagrafe Pantò, ha registrato un video su TikTok diretto a chi avrebbe provocato un controllo di polizia che gli avrebbe procurato una perdita di 1500 euro. Ma per lui si tratta di una piccola perdita. Pochi spiccioli, visto che “soldi io ne ho un chilo”, urla guardando il cellulare.  Con sfacciataggine e toni minacciosi, mostrando migliaia di euro in contanti tra banconote da 20, 50 e 100 euro, si rivolge a “quelli del viale Grimaldi 18 e di via Del Maggiolino” che si sono macchiati della colpa di “fare chiamate”. “Voi dovete campare con la cittadinanza”, continua. Facendo l’eco a una voce fuori campo. Poi una sequela di imprecazioni irripetibili verso “gli spioni”. 

Il video risale a qualche giorno fa, ma solo oggi è diventato virale. “Questo per tutti quei pentiti e sbirazzi del viale Grimaldi e via del Maggiolino ca vi mangiunu i manu”, è il testo di accompagnamento alla diretta social.  

Ma la polizia l’aveva già notata. Anzi alla sua attenzione erano arrivati diversi filmati condivisi su tiktok. Quello in cui sfida le istituzioni, dove mostra migliaia di euro sul tavolo con la musica di Niko Pandetta, dove si inscena anche la compravendita di crack. L’apertura di rito è sempre “Ciao Melo”. Vere e proprie provocazioni, che due giorni fa hanno fatto scattare una precisa perquisizione domiciliare nei confronti del giovane, che ha già avuto diversi guai con la giustizia. Il controllo ha portato ad una serie di denunce anche nei confronti del padre. 

Un modo quello delle sfide e sfottò social sempre più diffuso. Solo qualche giorno fa il palermitano Francesco Gelfo è finito in carcere dopo un’infelice video social dove si vantava di essere (solamente) ai domiciliari. Una volta in cella ha provato a spiegare, ma era troppo tardi. 


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