"Sparita" e deceduta in una Rsa a Catania: giallo su testamento da 500 mila euro

“Sparita” e morta in una Rsa: giallo su testamento da 500 mila euro

Una vicenda per la quale è già stata disposta un'inchiesta per "circonvenzione d'incapace".

CATANIA. Una vicenda sulla quale la Procura di Vicenza avrebbe già aperto un’inchiesta con l’accusa di “circonvenzione d’incapace”.
La vicenda tocca la città di Catania. Maria Basso, donna di 80 anni sparisce lo scorso 1 dicembre da una casa di cura di Asiago e viene portata da una cugina di secondo grado (che tutti giurano di non avere mai visto prima) in una Rsa di Catania. Un fatto del quale, a quanto, pare, non vengono informati i familiari più stretti. La donna ha un patrimonio “importante” da 500 mila euro: muore il 15 dicembre, a pochi giorni dopo il trasferimento nella nuova struttura. 

Una storia raccolta e raccontata dal Corriere del Veneto: “Pare, anche se la famiglia non è in grado di confermare, che ci sia un nuovo testamento fatto di pugno dalla signor Basso, un testamento che deve ancora essere aperto. Nel primo lascito, fatto 15 anni fa, Maria Basso aveva deciso di donare tutti i suoi beni ad associazioni religiose e benefiche, tra cui anche i Salesiani. Questo secondo testamento lascia tutti interdetti”.

La denuncia nel merito del fatto è stata presentata da un cugino della donna ottantenne. Sul corpo di Maria Basso è stata disposta l’autopsia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI