La singolare storia ruota attorno all'occupazione abusiva dell'istituto professionale Salvemini di viale Michelangelo. Da circa un anno i locali sono abitati da un gruppo di senza casa. Una stanza era stata concessa in "sub-locazione" a una coppia da Vito e Maurizio Ruggieri, padre e figlio. Per loro si sono aperte le porte del carcere di Pagliarelli.

I due pretendevano di essere assunti da un imprenditore titolare di una ditta edile, impegnata in lavori di ristrutturazione di una palazzina nella zona del centro.

L'uomo avrebbe licenziato una dipendente e alle richieste della donna di ottenere quanto da lei dovuto per il periodo di lavoro prestato e non ancora retribuito avrebbe preteso la firma di una lettera di dimissioni.

In teoria può tornare a casa. In pratica Pino Faraone, consigliere comunale di Palermo, resta nella cella del carcere Pagliarelli dove è rinchiuso per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Alfonso Bommarito è stato condannato a tre anni. Avrebbe avanzato la richiesta di denaro per conto del clan Vitale di Partinico.

I carabinieri hanno arrestato due persone e fermato un terzo indagato. I PARTICOLARI

Dall'incursione nel locale alle botte ai clienti, alle minacce di morte. Ecco come Gaspare Ribaudo ed Emanuel Rughoo Tejo, pregiudicati di Bagheria, avrebbero cercato di imporsi sul titolare di un disco pub.

Un uomo avrebbe cercato di estorcere denaro al proprietario di un bar che gestiva l'esercizio insieme con il proprio genero

L'inchiesta ipotizza a carico dell'ex consigliere comunale Giuseppe Arnone l'accusa di tentata estorsione nei confronti del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e dello stesso Lumia.

I Carabinieri di Catania, guidati dal Comandante Alessandro Casarsa, sono riusciti a sventare in tempo un atto intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale. I tre avevano tentato di appiccare il fuoco versando della benzina sulla saracinesca. Un cittadino ha notato movimenti sospetti ed ha chiamato il 112. Due degli arrestati hanno precedenti per associazione mafiosa.

Il titolare si oppone e lo fa arrestare. In manette Giuseppe Zambito, 48 anni (nella foto), che si era recato più volte al bar Garden chiedendo seicento euro. Fondamentali le immagini delle telcamere installate nel locale.

Denunciano il furto dell’auto ma vengono riconosciuti dai carabinieri ed arrestati.

La vicenda riguarda un cittadino romeno, Pop Ovidiu, che non avrebbe esitato ad apostrofare con toni poco gentili i passanti che non gli concedevano le elemosine.

Tentata estorsione nei confronti di un night club di Capo d'Orlando. La polizia arresta quattro persone.

I Carabinieri della Stazione di Librino e del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliariper tre soggetti coinvolti, nell'ottobre del 2012, in un tentativo di estorsioni terminato in una violenta rissa.