"Un ospedale come il 'San Giovanni di Dio', con un bacino di oltre 150 mila cittadini, costituisce un record negativo anche per la Sicilia, tenuto conto che in tutti i nosocomi provinciali esistono impianti di quel tipo".

Il capogruppo Udc ribatte al leader di Articolo 4: "Non sono tollerabili strumentalizzazioni politiche della vicenda, è ora che tutti lavorino disinteressatamente per salvare questi lavoratori". E Leanza ribatte: "Rivendico la mia storia"

Il 23 novembre il partito centrista si scioglierà per dar vita ad un nuovo gruppo insieme ai cattolici di Scelta Civica. È quanto trapela dal vertice tenuto ieri a Catania. E adesso in Sicilia...

La politica salva l'assessore Borsellino ed è pronta a far pagare alla burocrazia il conto del caso Humanitas. E c'è chi scommette su una maxirotazione alle porte

"Crediamo che questa sia l'occasione giusta per intervenire nella struttura dell'assessorato, dove probabilmente non tutti procedono in sintonia con le qualità, la correttezza amministrativa e lo stile dell'assessore''.

Lo scudocrociato si è riunito a Palazzo dei Normanni con il ministro della Pubblica amministrazione. Stabilite le priorità da sottoporre al governo regionale: precari e cancellazione definitiva delle Province.

Ultimatum a Crocetta. La riunione dei centristi all'Ars decide di chidere la revoca al governo. Il ministro D'Alia: "Ieri ho incontrato il presidente Crocetta. Credo che l'esecutivo farà proprie le nostre osservazioni".

Maggioranza in frantumi. Il caso Humanitas scatena la rissa tra i centristi e gli ex compagni di partito. Uno scontro che mina alle fondamenta il governo

Lentini (Articolo 4): "Le parole del ministro sono gravissime, ne venga a riferire all'Ars". Di Mauro dell'Mpa: "Ancora una volta il governo Crocetta si mostra come Giano bifronte". Falcone (Pdl): "Ci auguriamo che la vicenda Humanitas venga discussa immediatamente in Parlamento".

L'esponente centrista, già assessore comunale a Palermo, chiede al segretario un maggiore coinvolgimento della base e una reale apertura alla società civile.

L'assessore ai Beni culturali sceglie i nuovi dirigenti: "Crocetta mi ha lasciato libera". Ma esplode la polemica. L'Udc: "Utilizzati i vecchi metodi". Sarebbero tanti i burocrati vicini al Megafono e ad altre forze della maggioranza. Tutti i nomi.

"Negli ultimi giorni - sottolinea il documento dello scudocrociato - è stato riconfermato l'importante asse strategico tra il Pd e l'Udc che costituisce un valore decisivo per dare forza, incisività e nuovo impulso all'attività legislativa e per affrontare i temi dell'agenda parlamentare e quelli nati per iniziativa dell'esecutivo regionale".

"Ci spenderemo per superare le tensioni tra il Pd e il presidente della Regione".

Si riuniscono i segretari e i capigruppo dei due partiti, Giuseppe Lupo e Baldo Gucciardi per i democratici, Giovanni Pistorio e Lillo Firetto per l'Udc.

Il gruppo dei centristi domani incontrerà il presidente della Regione a Palazzo d'Orleans: "Serve una maggioranza coesa, ma vanno benissimo anche gli assessori tecnici". Nei prossimi giorni, poi, i parlamentari guidati da Lillo Firetto incontreranno i colleghi del Pd.