Terremoto in Turchia e incubo tsunami per la Sicilia, allarme rientrato VIDEO - Live Sicilia

Terremoto in Turchia e incubo tsunami per la Sicilia, allarme rientrato VIDEO

Onde di piccola entità sulla costa siracusana e catanese
IL SISMA
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PALERMO – Allarme rientrato in Sicilia per il possibile tsunami conseguenza del terremoto magnitudo 7.9 che si è registrato tra la Turchia e la Siria alle 2:17 della notte tra domenica e lunedì. Il dipartimento della Protezione civile, che aveva lanciato l’allarme per le regioni del Sud, ha revocato l’allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane. La revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Ingv.

La circolazione dei treni

È ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, regioni nelle quali i treni erano stati stoppati a scopo cautelativo a partire dalle 6.30 per la paura di possibili tsunami. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dalla notte scorsa monitora la situazione. Il governatore si trova in un albergo sulla costa catanese, dopo avere partecipato ieri sera alle celebrazioni della Patrona di Catania Sant’Agata. “C’è stata poco fa una prima, piccola, onda sulle coste del siracusano – spiega all’Adnkronos – ma è stata leggera. Non si registrano danni. Stiamo monitorando dalla notte scorsa la situazione”. Schifani fa sapere che “i sindaci dei comuni interessati dalla preallerta sono stati avvisati a tenersi pronti in caso di ulteriore allerta”.

Allarme rientrato

Notizie confortanti erano arrivate in precedenza anche dal dipartimento regionale di Protezione civile, che alle 8 conferma il cessato allarme. “L’altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l’area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri – aveva annunciato il direttore generale del dipartimento, Salvo Cocina -. Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l’allarme pur ridimensionato permane”. Nessuno tsunami, dunque. Tra le città più a rischio Siracusa, ma anche dal sindaco Francesco Italia giungono informazioni tranquillizzanti: “Le onde arrivate in Sicilia sono di entità modesta e non hanno prodotto danni”, afferma. Le scuole e le altre attività del capoluogo aretuseo resteranno regolarmente aperte.


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Commenti

    Come fà Beppe Grillo, a fare tutto questo trambusto e, quando si deve confrontare,
    scappa. Cosa fà, scappa. Ha forse la coda di paglia!!!!!!

    Grillo nella sua foga iconoclasta attacca tutti, tra gli applausi dei suoi seguaci che ridono dei suoi vaffa verso il mondo.
    E’ contro industriali, assicurazioni, banche, sindacati, chiesa, Germania, Usa, destra, sinistra, centro, magistrati, euro, giornalisti, editori, supermercati, dipendenti pubblici, ecc ecc. Tutti tranne la mafia, i neofascisti e i pasdaran (coincidenza?).
    L’ultima cavolata è che Berlusconi esiste per colpa del Partito Democratico.
    Vabbè che in campagna elettorale se ne sentono di tutti i colori, ma ora mi pare che più che una commissione d’inchiesta serva urgentemente una risonanza magnetica. A Grillo.

    Mi sà che hai ragione.

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