Nelle settimane appena trascorse il caso è diventato centrale nel dibattito e così il caro voli ha portato il presidente della Regione Renato Schifani sul piede di guerra. Subito il governatore ha ottenuto più voli per l’Isola. I prezzi sono diminuiti. Ora, però, inizia la settimana del ritorno per le ferie di Natale, una settimana in cui chi è emigrato fuori regione approfitta per tornare nell’Isola per passare le feste in famiglia. Ma quanto costa tornare in Sicilia sotto le vacanze?
Abbiamo monitorato i prezzi attraverso l’opzione di comparazione offerta da Google, un metodo che calcola il costo base del volo senza considerare le ulteriori aggiunzioni poi richieste durante la realizzazione del biglietto.
Il primo dato che emerge, dalle immagini dello schermo estratte nella notte del 19 dicembre, è che, prendendo in considerazione il periodo 23 dicembre 2 gennaio, partire da Palermo per Roma o per Milano è meno caro che tornare nell’Isola per poi dirigersi a fine vacanze verso le due capitali italiane.
Nella tratta andata e ritorno Palermo-Milano, si trovano voli a partire da 63 euro fino a oltre 300 euro. Mentre nella tratta andata e ritorno Milano-Palermo il volo meno caro, mentre si scrive l’articolo è 289 euro e nelle prime dieci scelte ci sono anche viaggi che raggiungono i 537 euro. Un volo Ita alle ore 16.06 del 23 costa 766 euro.
La situazione non cambia se si prende in considerazione il percorso da Palermo Roma, andata e ritorno, e viceversa. I voli che si trovano per approdare nella capitale il 23 dicembre sono di vario costo ma moderato. Il più economico costa 93 euro mentre quello più caro dell’Ita costa 327 euro. Molto diversa la situazione nel caso in cui l’andata sia verso Palermo e il ritorno verso Roma. Il voli meno costosi Ita sono ben 401 euro mentre quello più costosi sono Ryanair che per andata e ritorno propone un prezzo di 610 euro.
Risulterà evidente come quella proposta è una fotografia statica che non considera le infinite variabili di prenotazione a cui ricorrerà l’intelligenza dell’emigrato siciliano per poter tornare a casa. È purtuttavia una fotografia che, unita a quelle che saranno adesso proposte da il segno del caos che c’è rispetto al caro voli.
La settimana passata, in pieno scontro, abbiamo monitorato il prezzo dei voli per comprendere il costo di uno spostamento giornaliero per Roma per ragioni, si ipotizzava, di lavoro.
Prenotando il 13 dicembre, un volo per domani andata e ritorno a Roma costava 378 euro minimo.
Eppure prenotando stanotte il Palermo-Roma andata e ritorno, il risultato sarebbe stato differente e più conveniente con un costo minimo di 282 euro e poi tanti voli a prezzi più alti.
Prenotando sempre giorno 13 un viaggio su due giorni tra il 19 e il 20 il costo era variabile tra i 283 euro e gli oltre quattrocento.
Più si avvicinava rispetto al tredici la data della partenza più il costo era elevato. Minimo 761 l’andata e ritorno nello stesso giorno del 16 dicembre
Fra gli ottocento e i mille euro un viaggio a cavallo tra il 15 e il 16 dicembre.
I casi chiaramente potrebbero essere infiniti. Basta cambiare giorno di partenza o arrivo scegliendone uno meno inflazionato perchè il prezzo del volo per tornare in Sicilia sia abbassi. Inoltre da queste analisi son stati esclusi appositamente i viaggi su Trenitalia generalmente più economici rispetto a quelli in aereo. Insomma, per chi vorrà tornare a Palermo per festeggiare con una cassata in famiglia le feste le occasioni per spendere qualcosa in meno, sebbene i prezzi non diventino modici (si aggirano tra i 240 euro) vanno solo cercate. Sullo sfondo rimane la questione di un costo quello dei collegamenti tra Palermo e il resto del continente che rende più costosa la mobilità aerea per chi vive in Sicilia.