Trantino posta i manifesti sui social e attende la Lega - Live Sicilia

Trantino posta i manifesti sui social e attende la Lega

Che cosa succede nel centrodestra siciliano? Molto dipenderà dai leader romani
CENTRODESTRA
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CATANIA – Enrico Trantino fa un passo in avanti e lancia i manifesti sui social. L’ex assessore della giunta Pogliese, indicato da Fratelli d’Italia, come candidato sindaco cerca di spronare gli alleati leghisti. “In attesa della decisione della Lega, le altre forze del centro destra si sono espresse a sostegno della mia candidatura a Sindaco di Catania. Li ringrazio per la fiducia e per avere rinunciato a proposte alternative di sicura autorevolezza. Non so se rappresenta la migliore soluzione, ma so che l’umiltà è l’ingrediente fondamentale per capire come agire”, scrive su Facebook correlando alle sue parole un fac-simile sul quale campeggia la scritta “Trantino sindaco”.

“Dalla mia esperienza rugbistica ho imparato che solo spingendo insieme si può arrivare alla meta. E spero di essere sostenuto da tantissimi compagni di squadra. Adesso è tempo di cominciare: metterò tutto me stesso, non mi risparmierò e con l’aiuto di chiunque creda nel progetto, il mio obiettivo sarà non tradire la fiducia che mi verrà riconosciuta. Catania è una città straordinaria. Desidera solo essere amata. E dipende da tutti noi. Noi, Catania.Pronti”, scrive. 

Ma che cosa succede nel centrodestra siciliano? Molto dipenderà da leader romani. Fonti qualificate confermano che Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno parlato delle vicende catanesi nei giorni scorsi e che torneranno sull’argomento dopo Pasqua. 

Ad oggi, gli endorsement pro Trantino sono arrivati da Forza Italia (attraverso una nota stampa del coordinatore provinciale Marco Falcone) e dagli autonomisti. Gli uomini del Mpa fino a ieri rimbrottavano gli alleati leghisti (che hanno dalla loro i cuffariani) provando a spingere sull’acceleratore. 

“A Catania si dia inizio al confronto elettorale sul programma e sui consensi. L’avvocato Enrico Trantino è una buona guida per il Centrodestra. Senza se e senza ma. La Lega si accinga a ritirare la sua candidata, come da noi sempre anticipato. E non abbia nulla a pretendere in cambio perché vice sindaci e deleghe si definiscono alla prima seduta di giunta. Non si perda altro tempo: basta con questa manfrina.  L’alternativa sarebbe l’isolamento e una sconfitta sicura”, ha detto il deputato regionale Giuseppe Castiglione.

Parole che tradiscono un certo nervosismo per il silenzio che aleggia sulla partita catanese. Pallottoliere alla mano, c’è chi sussurra che la vittoria al primo turno giocano con lo schema a tre (FdI, Forza Italia e Mpa) non sia una strada sicura. Insomma, la strada finalizzata a isolare Sudano, che nel frattempo dopo l’uscita di scena di Enzo Bianco pare stia facendo incetta di consensi nel mondo moderato, si fa sempre più stretta.  


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