Pubblico e privato insieme per abbattere le liste di attesa e ridurre i cosiddetti viaggi della speranza. È il programma del dottor Luigi Triolo presidente dell’Aiop di Palermo e responsabile del reparto di ostetricia e ginecologia della clinica Triolo-Zancla. Guardando al recente passato del governo Musumeci, il presidente dell’Aiop trova nell’emergenza Covid un esempio di collaborazione virtuosa tra le due realtà: “Abbiamo interagito riuscendo a gestire tutti i pazientI”. Per il futuro Triolo, che ha già avviato un primo confronto con Giovanna Volo, assessore regionale alla Salute del governo Schifani, è fiducioso: “Ha il vantaggio di essere un tecnico che conosce i problemi dalla sanità siciliana, il primo e il più grave è costituito dalla mancanza di operatori sanitari”.
A questa cronica mancanza, Triolo riconduce “gli atti di violenza immotivata nei confronti del personale sanitario di cui si legge quotidianamente nella cronaca, e che trovano l’unica ragione nel ritardo delle prestazioni di assistenza”. Forte di 430mila prestazioni ambulatoriali, erogate nell’ultimo anno, l’Aiop punta a realizzare “un sistema integrato di assistenza nel territorio, incentrato sui servizi di medicina generale – conclude Triolo -. Abbiamo dato la disponibilità a svolgere anche compiti di questo tipo”.