MESSINA – Hanno organizzato la truffa del finto carabiniere per rubare gioielli per un valore di 50.000 euro ad un’anziana di Mistretta in provincia di Messina.
Due arresti
I carabinieri hanno arrestato un uomo di 36 anni e una donna di 44 della provincia di Catania. Si trovano agli arresti domiciliari.
I carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno raccolto le dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni e analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Secondo la Procura di Patti, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, quello della coppia è stato un piano che ha sfruttato la debolezza e l’ingenuità dell’anziana.
Prima al telefono le hanno detto che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e poi di presenza che bisognava pagare una cauzione per evitarne l’arresto.
Spaventata e preoccupata la donna ha consegnato tutti i preziosi di cui era in possesso al finto maresciallo che si è presentato a casa sua mezz’ora dopo la chiamata al numero fisso dell’abitazione. Guidava una macchina presa a noleggio.
“Le forze dell’ordine non chiedono denaro”
Sono mesi che i carabinieri visitano centri per anziani e parrocchie, e tramite i media invitano a fare attenzione. In diverse circostanze le truffe sono state sventate. Stavolta c’erano riusciti, ma sono stati arrestati.
“È sempre necessario precisare che le forze di polizia – si legge in una nota del comando provinciale di Messina, guidato dal colonnello Lucio Arcidiacono – non si rivolgono ai cittadini chiedendo denaro o preziosi per pagamenti di cauzioni o altro. Nel caso in cui si viene contattati, è fondamentale chiamare nell’immediatezza il 112, sia da parte di chi ha subito un tentativo di una truffa e sia da parte di chi, purtroppo, si è accorto di esserne stato vittima. La chiamata al numero di emergenza – si legge ancora – infatti può consentire di intervenire subito e individuare con rapidità i responsabili. La collaborazione delle vittime e di tutti i cittadini informati su eventi o situazioni fraudolente diventa spesso indispensabile”.
