Cominciamo con l'esplorare quel mare attorno a Lampedusa: c'erano una volta le navi Dattilo, Diciotti, ma anche Gregoretti e le altre navi d'altura italiane che pattugliavano il Mediterraneo assieme alle navi delle Ong per salvare un'umanità in fuga da guerre e miserie. Quella parte di mare oggi inghiotte vite con l'orizzonte sgombro di navi, quindi di speranza. Quell'altro, il mare che ci riguarda da perditempo da tastiera, in gran parte crede o finge di credere al racconto che quotidianamente ci fa questo governo: per salvare la nostra patria è necessario allontanare o bloccare nei porti le navi delle Ong, impegnare i mezzi navali nazionali sotto costa o in altre incombenze. Quanto basta per quietare qualche sussulto di umanità anche di fronte alla vicenda della bambina sopravvissuta nonostante tutto, mentre dovremmo festeggiare il suo Natale. Siamo in dicembre, in un paese che si dice cattolico...
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Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Faraone, vai al civico e ci troverai le formiche nei letti.
@paolo Ma finisciila!!!!!
invece di parlare di progetti per la Sicilia, affermano il loto potere. Come definirli? La parola io l'avrei ma poi censurate!
Cambiare locali.
appena gli arriva la botta come da noi i francesi se ne pentiranno