CATANIA – “Oggi si leggono sui quotidiani commenti di dissenso che riguardano tutte le liste presentate in occasione delle elezioni politiche nazionali. Rimango a dir poco sconcertato da alcuni passaggi che mostrano incoerenza e disprezzo per l’opinione pubblica. Non è più possibile per noi giovani impegnati in politica e nel sociale sottacere e sottostare a scelte verticistiche che mortificano l’impegno e il credo profuso in questi anni. Nello specifico nel mio partito, nell’UDC di Catania si è concretizzato ciò che possiamo ascrivere al peggio della politica. I vertici nazionali e regionali annullano tutto ciò per cui si era lavorato e sponsorizzano la causa di chi da altri partiti e con metodi contrari ai nostri ci aveva lungamente avversato, inserendo personaggi che hanno basato le loro fortune su politiche su metodi e modi che non ci appartengono. Pertanto seguendo il coraggioso esempio di Marco Forzese e solidale col segretario provinciale Salvo Calogero, pongo in essere la mia auto sospensione dal partito”.
Vanin: “Nel partito catanese |il peggio della politica”
Il segretario provinciale dei giovani dell’UDC, Ivan Vanin, si inserisce nell’infuocata polemica sulle liste dell’Unione di Centro per le prossime elezioni del 24 e 25 febbraio
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