Verbali pieni di omissis: sanità, un pentolone che ribolle

Verbali pieni di omissis: sanità, un pentolone che ribolle

Commenti

    …Ci sono Donne e Uomini della Sanità che vivono nella Nobiltà del mandato loro affidato.Ci sono Donne e Uomini che anche prima del 22 febbraio del 2020 Servono le Persone con dedizione e costanza. Ci sono Donne e Uomini dello Stato e della Sanità che hanno spinto il loro Servizio fino allo stremo. …ci son Donne e Uomini della Sanità, egregio dott. Lo Verso…..Sereno lavoro e Nobile presenza a tutte le Donne e Uomini della Sanità.

    Vincenzo sei un grande uomo di valore

    Lo spazio antistante del “collegio” Paglierelli necessita di manutenzione, c’è il terreno da ripulire dalle pietre (questo potrebbe essere fatto dalle signore coi boccoli) e da vangare le conche degli alberi da frutta (questo potrebbero farlo i Signori con le scarpe a pianta larga). Lo zio è l’altro di Strasburgo potrebbero coordinare i collegianti. Speriamo che i veri servitori della Costituzione facciano presto e rendano giustizia al Popolo Siciliano che grazie a soggetti di tale fattispecie sono ultimi per tutto! Vergogna e W gli eredi dei Martiri per il riscatto della Sicilia!

    Indubbiamente ci sono i buoni, possibilimente più dei cattivi.
    Ma oggi è impossibile sentire ancora queste cose che nonostante i molti arresti
    e i continui blitz delle forze armate, si deve vedere come per ogni arrestato ne escono almeno tre
    nuovi.
    E molti dei papaveri, vanno in galera solo pochi giorni per poi uscire per “incompatibilità” al carcere (e vorrei vedere chi è compatibile).
    Questa è la nostra terra, e non solo siciliana.

    Certe cose non succedono se non c’è una copertura politica molto molto molto alta e in alto, magari inconsapevole del dettaglio delle tangenti ma a cui le persone senza scrupoli cui affidare certi incarichi, in pensione o meno, servono per acquisire consensi e gestire il sistema.

    Candela doveva andare alla seus per rovinare il 118…per fortuna i lombardi si opposero…

    Anche i piemontesi si opposero ad averlo come DA al policlinico ….

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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