così muore l'agricoltura e l'economia della Piana, per pochi spiccioli al Comune di Catania e grandi guadagni all'impresa privata
Villa Sofia, folla al pronto soccorso e c’è il rischio positivi
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Non esiste vergogna né carità per L'Oda . Se a gennaio gli stipendi da pagare erano 2 , ad oggi siamo arrivati a quattro stipendi non corrisposti : ciò vuol dire che per i solerti amministratori di quest'ente caritatevole il 2024 non è neanche iniziato visto che l'ultimo stipendio corrisposto è quello di dicembre 2023 . Le conseguenze sono facilmente immaginabili . Lavoratori stremati , indebitati e impossibilitati a raggiungere la sede di servizio per mancanza di fondi . Eppure la Regione paga L'Oda , ma i soldi che fine fanno ?
Nessuno parla della responsabilità dei tifosi. Se è vero che aiutiamo la squadra, sarà pure vero che possiamo danneggiarla, lo stesso vale per i giornalisti colpevoli di avere aizzato la gente.
Talmente se ne fregano del lavoro che quando raccolgono la plastica caricano i furgoni cominciano a correre facendo volare dal mezzo tutti i sacchi che si trovano ogni 20 mt delle strade che loro percorrono. Lavoratori da medaglia.
In tutto c'e' sempre del marcio. Gia' stanno montando i lidi, la capitaneria di porto nemmeno controlla le distanze previste per legge, nessuno paga.
Ad integrazione del commento precedente ,dato che si parla di Villa Sofia ,vorrei che si sapesse che tutto si regge sul super lavoro e impegno dei tanto vituperati medici del PS ma anche e soprattutto sul grande spirito di abnegazione e competenza del personale infermieristico ed alla costante collaborazione del personale ausiliario.Scusate ma giuro che è cosi checché se ne dica
Al P.s di Villa Sofia ,no Covid, sono in servizio per ogni turno tre medici e non quattro.Tre sono in Area d”emergenza e di questi due per le due sale ed uno in Obi,il quarto presta servizio nei Posti tecnici indistinti ubicato lontano dall’area d’emergenza .Inoltre penso che il sovraffollamento dipenda anche dall’elevato numero di pazienti dirottati ,per svariate ragionie spesso in sequenza rapidissima ,presso il suddetto P.s “sperando”che non siano positivi anche quelli transitati da altri PS Covid con test antigenico negativo e poi positivo al tampone molecolareeseuiti nel PS.Villa Sofia (Il test antigenico è un test altamente specifico ma non altrettanto sensibile nel senso che se è positivo e reale ma se è negativo non è detto che lo sia realmente, tant’è che tutti i ricoveri vanno preceduti dal tampone molecolare e non da quello rapido). Un paziente Covid positivo in un PS no Covid comporta un ovvio notevole rallentamento delle attività (Tampone molecolare viene processato,per motivi tecnici in 5 6 ore se tutto va bene,nonostante il lab.preposto lavori con grande impegno fisico e mentale degli operatori 24 su 24h). Rallentamento dovuto a : trasferimenti problematici non sempre rapidi,allontanamento e messa in sicurezza dei pazienti in trattamento per altri motivi ,sanificazione degli ambienti con temporanea sospensione dell’attività etc etc.Il tutto garantendo contemporaneamente sempre e comunque qualunque urgenza/emergenza.Ed è inevitabile che la lista dei gialli e verdi in attesa aumenti a dismisura.