”Non è possibile lasciare che da queste primarie venga fuori l’idea che atti come il controllo del voto o il voto di scambio siano irrilevanti dal punto di vista etico e politico. Il sequestro dei verbali del gazebo di piazza Indipendenza si aggiunge all’annullamento del seggio del Zen, confermando che quello che doveva essere uno strumento di democrazia è stato macchiato da gravissime anomalie e da comportamenti lontani alla cultura del centrosinistra”. Lo dice Rita Borsellino, candidata alle primarie di Palermo
”Il rispetto delle primarie e del suo popolo – aggiunge – passa dalla questione etica e morale che per me è al di sopra di tutto: solo così si fa fede al valore democratico e partecipativo che questo strumento dovrebbe avere in sè. Oggi occorre chiudere questo capitolo delle primarie e voltare pagina, mettere Palermo in cima alle priorità – conclude – Serve una seria presa di responsabilità da parte del centrosinistra per trovare una candidatura forte e unitaria, che sia espressione di vera discontinuità e credibilità sul piano valoriale e programmatico”.