Irruzione degli addetti alle pulizie| Aggredito il manager del Policlinico - Live Sicilia

Irruzione degli addetti alle pulizie| Aggredito il manager del Policlinico

Tensioni in ospedale fra il manager Mario La Rocca e i rappresentanti dell'impresa a cui è stato rescisso il contratto. "I reparti erano troppo sporchi". Intervento della polizia. La solidarietà dell'assessore Russo.

PALERMO
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Hanno fatto irruzione nell’aula Maurizio Ascoli del Policlinico di Palermo. Sono volte parole grosse e insulti. E si è sfiorata la rissa. Quindi hanno stoppato la riunione in corso e bloccato le vie di uscita.

Nel mirino è finito il direttore generale Mario La Rocca. A scagliarsi contro il manager sono stati alcuni dipendenti e il rappresentante della Euroservice, l’impresa calabrese cacciata dal Policlinico per inadempienza contrattuale. Nel febbraio scorso la direzione ha deciso di rescindere il contratto con l’azienda di Crotone accusata di avere mantenuto corsie sporche, reparti e bagni sudici. Stamani è esplosa la rabbia. Ed è stato necessario l’intervento dei poliziotti per riportare la calma.

Il manager ha già presentato una denuncia. “Andiamo avanti”, spiega La Rocca: “Non potevamo accettare un servizio scadente con picchi di criticità nei reparti di neonatologia. Il clima è pesante come dimostra l’episodio di oggi preceduto da alcuni segnali nei mesi scorsi. Se avevano l’obiettivo di bloccare il passaggio di consegne è bene ribadire che non fermeranno il nostro percorso”. Un percorso lungo il quale si sono registrati prima la rescissione del contratto e poi il rifiuto di subentrare da parte delle due imprese classificatesi dietro la Euroservice nella graduatoria della gara. Adesso è arrivato il sì della Tfe di Caltanissetta, la cui offerta per l’appalto (900 mila euro in tre anni ndr) era arrivata quarta.

La solidarietà dell’assessore
“Esprimo la massima solidarietà a Mario la Rocca. Sono certo che non si farà condizionare e lo invito ad andare avanti sulla strada della legalità e del rispetto delle regole”. Lo ha detto l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, dopo aver appreso la notizia dell’aggressione subita dal dirigente generale del Policlinico di Palermo. Amaro il commento del segretario regionale di Fisascat Cisl, Mimma Calabrò: “Esprimiamo piena solidarietà al manager del Policlinico Mario La Rocca per quanto accaduto stamani. Le istanze dei lavoratori devono essere portate avanti e difese senza mai superare il limite del confronto dialettico. Un confronto che può essere anche aspro, ma che mai deve degenerare. Auspichiamo, dunque, che ritorni il clima di serenità nell’interesse di tutti. Dei vertici del Policlinico e degli stessi lavoratori”.

La posizione del sindacato Asia
“Apprendiamo con estremo stupore le dichiarazioni di qualche giorno fa del direttore La Rocca, in scadenza di contratto il 31 agosto, relative ad un invito rivolto ai sindacati di ‘voler isolare un nucleo di circa 50 lavoratori che risultano non avere mai lavorato’. Forse lo stesso dimentica che ha degli obblighi di legge per vigilare affinché le ditte aggiudicatarie di appalti pubblici rispettino il contratto di lavoro, pena le revoca dell’appalto stesso. Dichiarare in commissione lavoro all’Ars che 50 persone non hanno mai lavorato è a dir poco scandaloso. Poi ci chiediamo se il “non ha mai lavorato”, fa riferimento anche a prima dell’affidamento del servizio all’Euroservices, considerato che l’elenco dei lavoratori afferenti il servizio lo fornisce l’azienda uscente, che casualmente è la stessa della futura subentrante. Noi non vogliamo entrare nel merito di operatività delle quali sappiamo essere già state messe a conoscenza tutti gli organismi giuridici preposti. Il nostro unico interesse è il rispetto totale della legge e delle norme contrattuali, in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle retribuzioni attuali dei lavoratori che, negli ultimi mesi, hanno avuto anche una media di straordinario di circa 3000 ore mensili, che ha consentito delle retribuzioni maggiori e un servizio all’utenza sicuramente migliore. Nessun atto di violenza ci viene riferito dai nostri iscritti presenti, durante l’interlocuzione, anche alla presenza delle forze dell’ordine. Nessuno strumentalizzi la vertenza in questione, giocando sulla pelle dei lavoratori e sulle loro famiglie. Ci riserviamo di effettuare manifestazioni di protesta nei prossimi giorni”.

 


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