CATANIA – Enzo Bianco non scioglie le riserve sulla possibile candidatura alle prossime comunali, ma attorno al nome del senatore la società civile catanese si muove per sostenerlo. Manca l’ufficialità, ma, intanto, è stato istituito il primo comitato a supporto di Enzo Bianco sindaco.I medici dell’Ospedale Garibaldi hanno deciso di spingere il parlamentare a rimettersi in gioco per il futuro di Catania. I medici del nosocomio, infatti, annunciano una raccolta di firme per poter dare alla città “finalmente un primo cittadino degno di questo nome”. Nelle parole che si leggono nel comunicato si nota una certa nostalgia a quella primavera catanese dove alle falde dell’Etna si respirava aria di rinnovamento, vivibilità e, soprattutto, crescita. Responsabile del comitato denominato “Medici del Garibaldi per Bianco Sindaco” è l’anestesista e terapista del dolore Claudio Gullotta.
“Da troppi anni la nostra città è allo sbando. E’ sfiduciata, senza regole e al buio. Catania merita un futuro diverso – scrivono in una nota i componenti del comitato ‘Medici del Garibaldi per Bianco Sindaco’ – Ecco perché tanti medici dell’ospedale Garibaldi, insieme a tanti cittadini che vivono i problemi di Catania, hanno deciso di dar vita ad un comitato, che già conta numerosi aderenti, per chiedere ad Enzo Bianco di guidare la nostra cittá”.
“Non abbiamo tessere di partito – prosegue il comunicato – e non abbiamo mai fatto politica. Siamo solo catanesi indignati, arrabbiati ma anche fiduciosi che tutto possa cambiare. Siamo certi che Enzo Bianco, con la sua competenza e la sua determinazione, possa essere il miglior sindaco di Catania e farla tornare ad essere una città vivibile, dove le strade siano in buono stato, dove l’Amt funzioni,dove gli uffici siano efficienti. Una città da dove i nostri figli non siano costretti ad andare via”.
“Il comitato – afferma Claudio Gullotta, anestesista e terapista del dolore, responsabile del comitato – intanto procederà a raccogliere le firme per Enzo Bianco Sindaco tra i medici dell’ospedale Garibaldi e speriamo che tanti altri cittadini abbiano la stessa voglia di cambiare Catania”.
