CATANIA – Urgente verifica di vulnerabilità sismica sugli edifici pubblici di interesse rilevante nel territorio comunale. E’ quello che chiede il consigliere comunale Michele Failla, con particolare riferimento agli edifici scolastici. “Premesso che dall’anno 2009, dopo il terremoto in Abruzzo, la normativa impone ai Comuni la realizzazione di test sulla tenuta antisismica delle scuole nella nostra città e che gli edifici scolastici di proprietà comunale sono ben 98, di cui ventisei realizzati dopo gli anni sessanta e quindi con criteri antisismici – scrive il consigliere – occorre verificare le condizioni dei rimanenti edifici scolastici, il 75%”. Secondo quanto afferma Failla, infatti, a oggi sarebbe stato effettuato il test solo su uno di questi edifici, la scuola Capponi di via De Caro che, oltre tutto, avrebbe evidenziato la vulnerabilità della struttura.
“Considerato che per i test di verifica nelle rimanenti scuole occorre reperire tra le esigue risorse comunali circa 800-900 mila euro – prosegue – mentre per gli eventuali interventi di adeguamento per gli edifici risultati “ vulnerabili” è possibile attingere a fondi speciali in luoghi ad alto rischio sismico come Catania, occorre prevedere gli interventi di prevenzione, fondamentali per la sicurezza dei cittadini e che i genitori degli alunni hanno il diritto di sapere se le scuole frequentate dai propri figli sono sicure”. Da qui la richiesta al sindaco di recuperare il ritardo accumulato per quanto riguarda le verifiche degli edifici comunali e provvedere alla loro messa in sicurezza. E di inserire apposita voce in bilancio.