La morte della piccola Nicole |Sentiti i consulenti della famiglia - Live Sicilia

La morte della piccola Nicole |Sentiti i consulenti della famiglia

Arrivano conferme al quadro emerso dalla relazione dei periti nominati dalla Procura.

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CATANIA – È stato il turno dei consulenti dei genitori della piccola Nicole, la neonata deceduta il 12 febbraio 2015 poche ore dopo il parto avvenuto alla clinica Gibiino di Catania. Il processo che si sta celebrando davanti alla prima sezione del Tribunale di Catania, giudice monocratico Giuseppina Montuori, va avanti a ritmi serrati. Nel corso dell’ultima udienza sono stati ascoltati il ginecologo Domenico Arduini, il medico legale Alessio Asmundo e il neonatologia Guglielmo Catalioto, che hanno confermato in buona parte quanto emerso dalla relazione dei periti nominati dalla Procura.

I tre consulenti sono stati nominati dai difensori della famiglia di Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaramonte. Nel corso dell’esame di Arduini sono stati evidenziati alcuni aspetti. Uno di questi, ad esempio, è che dall’ultimo tracciato era emersa una chiara sofferenza del feto, che non obbligava ad intervenire con il cesareo ma sicuramente poneva l’accento sulla necessità di un monitoraggio della futura mamma. Sospendendo il controllo cardiotopografico, si sarebbe dovuto eseguire un costante controllo del battito cardiaco. Seguendo una buona prassi medica. Prassi che però non sarebbe stata seguita.

Il processo è stato rinviato al prossimo 16 aprile. È previsto l’esame della psichiatra, ultimo consulente della parte offesa. Inoltre si svolgerà l’audizione dei primi testi del responsabile civile, cioè la casa di cura che nel processo riveste il doppio ruolo. La Clinica Gibiino, assistita dall’avvocato Tommaso Tamburino, è infatti costituita anche parte civile, insieme ai familiari e all’assessorato regionale alla Sanità. ll procedimento vede imputati la ginecologa Maria Ausilia Palermo, difesa dall’avvocato Paolo Spanti, il neonatologo Antonio Di Pasquale, rappresentato dal penalista Walter Rapisarda, e l’anestesista Giovanni Gibiino, difeso dall’avocato Piero Granata, accusati di omicidio colposo; l’ostetrica Valentina Spano’ difesa dall’avvocato Carmelo Peluso, è invece accusato solo di false attestazioni.


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