"Coronavirus, ecco le regole utili per l'igiene a casa"

“Covid: a casa state in pantofole, lockdown sarebbe la catastrofe”

Parla l'esperto, come difenderci dalla pandemia con poche norme di buon senso: "A casa meglio indossare le pantofole".
I CONSIGLI DELL'ESPERTO
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 PALERMO- Il professore Francesco Vitale, ordinario di Igiene e medicina preventiva all’Università di Palermo e responsabile dell’Uoc (Unità operativa complessa) di Epidemiologia clinica del Policlinico ‘Paolo Giaccone’, è una delle sentinelle sulla trincea del Coronavirus. A lui abbiamo posto qualche domanda, cominciando dal vocabolario preponderante in questi giorni, causa pandemia.

Professore, buongiorno, la parola chiave è lockdown. C’è chi pensa che a Natale sarebbe utile….
“Una premessa: non c’è dubbio che il lockdown è l’unica misura che abbia funzionato pienamente, per il suo modo di essere. Detto questo: meglio di no”.

Perché?
“Perché sarebbe un rimedio catastrofico. Comprendo la logica che spinge a immaginarlo sotto le feste natalizie, ma non possiamo distruggere del tutto le attività produttive che hanno sofferto e stanno soffrendo moltissimo. Casomai si potranno effettuare dei piccoli lockdown chirurgici e locali, di volta in volta, ma sempre minimi”.

Come ne possiamo uscire allora?
“I comportamenti delle persone sono essenziali. Direi che contano al novanta per cento. Sappiamo, per esempio, che più del settanta per cento dei contagi avviene in casa? Bene, dobbiamo attrezzarci”.

Come? Insisto.
“Consolidando e aumentando i comportamenti di assoluta prudenza, con norme igieniche molto rigorose, considerando i nostri familiari ‘estranei’, ovviamente solo nel senso delle precauzioni. L’igiene è un alleato formidabile e protegge tutti, specialmente i soggetti fragili”.

Qualche consiglio?
“Tornare a casa e lavarsi le mani, cambiarsi le scarpe, cose non irraggiungibili. Ricordo che i nostri nonni stavano in vestaglia e pantofole. Comportiamoci all’antica. E, se la vestaglia non ci piace, indossiamo la felpa casalinga”.

Lei è ottimista?
“Io penso che, se tutti quanti rispettiamo le regole, possiamo essere cautamente ottimisti”.

Da chi dipende?
“Soprattutto da noi”.


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