Il centrodestra in conclave indica la candidatura di Silvio Berlusconi per il Quirinale invitandolo a “sciogliere la riserva”, una decisione che irrita i Dem ed M5s. Le prime reazioni “a caldo” del Nazareno al comunicato congiunto del centrodestra sono: delusione per il merito e preoccupazione per le implicazioni che questa scelta può avere.
È quanto fanno sapere fonti del Nazareno. “Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica è per noi un’opzione irricevibile e improponibile“. Anche l’ex premier Giuseppe Conte, oggi leader del M5S, ha commentato questa scelta: “Il centrodestra non blocchi l’Italia. Qui fuori c’è un Paese che soffre e attende risposte, non possiamo giocare sulle spalle di famiglie e imprese”.
“Il centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata a eleggere il nuovo capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni. I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta”. È quanto si legge in una nota congiunta delle forze di centrodestra al termine del vertice svolto a Roma. La riunione si è tenuta a Villa Grande. Insieme all’ex premier i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni e il presidente di Coraggio italia, Luigi Brugnaro. Presente anche Gianni Letta. “Le forze politiche del centrodestra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto”.
Un nuovo vertice si dovrebbe tenere a metà della prossima settimana.
In un clima sinceramente cordiale Matteo Salvini ha chiesto esplicitamente a Berlusconi di sciogliere la riserva, se ritiene, e di dare rassicurazioni su numeri e soprattutto nomi dei grandi elettori che dovrebbero sostenerlo, specialmente al di fuori del centrodestra. È quanto trapelato da fonti leghiste al termine del vertice di centrodestra. Il leader della Lega si è presentato con il dettaglio storico degli ultimi presidenti della Repubblica, da Scalfaro a Mattarella, per ribadire quanti voti hanno preso e in quale votazione. Un modo per evidenziare – riferiscono le stesse fonti – la delicatezza della partita e i numeri necessari per portare a casa il risultato. “Il centrodestra deve essere compatto dall’inizio alla fine, qualunque cosa accada” ha assicurato Salvini. Ora si attendono risposte da Berlusconi. La settimana prossima sarà densa di trattative: Salvini infine ha confidato di essere in contatto da tempo con tutti i leader con l’ambizione di svelenire il clima. Per la Lega, Draghi deve continuare a fare il premier.
“Ripeto quello che ho sempre detto, il candidato deve essere unitario e non divisivo. Non deve essere un capo politico, ma una figura istituzionale”. Lo ha detto Enrico Letta commentando l’indicazione di Silvio Berlusconi candidato al Quirinale per il centrodestra.