“Manifesto al Santo Padre fedeltà, gratitudine e vicinanza nella preghiera e nell’affetto, per quanto ci dona attraverso il suo magistero”. Così l’arcivescovo Paolo Romeo oggi in Cattedrale ha ricordato Benedetto XVI, durante sua omelia, in occasione del suo V anniversario del suo ingresso in Diocesi. Un messaggio breve a cui pare non voglia aggiungere altro. Nessun accenno al terremoto che in questi giorni scuote la Chiesa e lui in prima persona, dopo le rivelazioni sollevate da “Il Fatto Quotidiano”. La Chiesa è gremita. Ci sono fedeli e malati e sono parole di affetto e gratititudine quelle che l’arcivescovo rivolge loro. Ma soprattutto sono una richiesta di vicinanza.
“Avverto tutta il vostro sostegno, di cui vi sono grato e di cui sento in questo momento ancor più la necessità. Che la vostra preghiera sostenga la fragilità del mio essere. Aiutatemi ad invocare la misericorda di Dio sui miei limti e con il vostro impegno ecclesiastico fate sì che questa Santa Chiesa di Palermo risplenda lumisonamente in santità e giustizia e che possa illuminare il cammino di chi ha perduto la speranza”. Parole a cui i fedeli rispondono con un grande applauso.
Ancora, di Benedetto XVI ricorda poi il momento “indimenticabile” come lo definisce, trascorso insieme il 3 ottobre 2010 durante la sua visita a Palermo: “Come dissi allora, la nostra fede ha bisogno di una radicalità di testimonianza dinnanzi ad una società che attraversa un momento storico di triste desacralizzazione. C’è la necessità di continuare a crescere in questa fede perchè in questo momento della storia la gente guarda alla Chiesa”.