PALERMO – “La vittoria a Palermo del centrodestra mi ha colpito. Per i nostri risultati, la lista di Azione ha superato i 5 stelle. Ma in negativo mi ha sorpreso che la maggioranza dei palermitani ha deciso di eleggere un sindaco appoggiato da Dell’Utri, Cuffaro e Miccichè. Tutti questi politici che poi ci deludono li abbiamo votati prima. Se la colpa è dei palermitani? Sì, se la gente vota gente così è colpa dei cittadini. Non è che è sempre colpa della politica, la politica è espressione dei cittadini. Se voti Virginia Raggi a Roma, sapendo che Virginia Raggi non ha mai lavorato in vita sua e poi Virginia Raggi governa male, la colpa è di chi l’ha votata. E poi ci possiamo inventare il voto di protesta o quello che vogliamo, ma la responsabilità dei cittadini resta. Se tu voti una lista con persone che sono state in galera per favoreggiamento di mafiosi, ti assumi questa responsabilità”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a Radio Capital.
“Il movimento 5 stelle – ha inoltre affermato – non è il nemico assoluto. Ma hanno preso in giro gli elettori, non si può governare insieme perché sono contro i termovalorizzatori, contro tutto. Sono stati sovranisti, poi progressisti poi decidono che non bisogna dare armi all’Ucraina, poi forse escono dal governo. Dove hanno governato, tipo Roma, hanno fatto solo disastri. Perché dovrei governare con loro? Qual è il senso di fare politica se uno si deve alleare con chi capita. Politica vuol dire mettere insieme una coalizione con cui poter governare. Noi – continua Calenda – faremo come a Roma e alle comunali un terzo polo che sia pragmatico che parli di come fare le cose. Noi vogliamo dare vita a un’area che sia una lista civica nazionale, che prenda almeno il 10% e costringa così il partito democratico, Forza Italia e la parte responsabile della Lega ad andare avanti con Draghi per i prossimi 5 anni. Io vorrei correre con una lista civica nazionale e poi essere parte di una grande coalizione con i partiti europeisti. Vince il centrosinistra e come governa? Non sono d’accordo con niente”.
“Letta? Non lo vedo da mesi – conclude Calenda – ma spero di incontrarlo nei prossimi giorni. Come spero di incontrare persone di Forza Italia che hanno una cultura di governo. Noi vogliamo portare insieme i partiti che già governano uniti in Europa, continuando con Draghi”.