Se dovessero essere alienati tutti l’incasso per il Comune sarebbe minimo di 42milioni di euro. Con alcuni immobili, cinque in particolare a fare la parte da leone nella possibilità di incassi. Il dato emerge dal piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, approvato qualche settimana dalla giunta, e facente parte degli atti propedeutici al bilancio di previsione del Comune di Palermo.
In totale è prevista la vendita di 236 tra appartamenti, terreni, enti urbani e magazzini. Tra questi a spiccare è anzitutto l’ex mattatoio comunale di Largo Macello che il Comune valuta con un prezzo d’asta di partenza pari a 10 milioni di euro. Seguono l’immobile di piazzetta Cairoli 1 valutato 6,69 milioni di euro e uno degli immobili più iconici del centro palermitano: la caserma dei Vigili del fuoco di Via Scarlatti che viene valutata a 6,38 milioni. E ancora: l’ex collegio Santa Maria della Sapienza a Piazza Magione con i suoi 1200 metri quadrati circa è valutato a 4,9 milioni di euro.
L’importo non è dato singolarmente ma dalla somma dei numerosi appartamenti, circa quindici, al suo interno che lo compongono. Si tratta dell’immobile in via Quintino Sella 48, uno stabile che al Comune potrebbe fruttare 5,2 milioni di euro.
Non solo palazzi e immobili storici di grande pregio. Nell’elenco delle case in vendita ci sono anche immobili che oggi all’esterno sembrano dimenticati da Dio e che per la loro posizione in centro potrebbero manifestarsi degli ottimi affari per gli acquirenti. È il caso dell’immobile di via Terra delle Mosche 13, il palazzo prospicente piazza del Garraffello, circa 12 subalterni in vendita e circa 383mila euro di incasso base.
Nello stabile di Via delle Sedie volanti, dal 35 al 39, poco distante dalla Cattedrale, i sub che si vendono sono 10, il prezzo medio è di circa 50mila euro, e il totale del possibile incasso è di 615mila euro. Stesso copione in via Porta di Castro, immediatamente sopra il mercato di Ballarò. Qui sono in vendita 14 unità immobiliari, per un totale pari a 576mila euro.
Sono numerose le occasioni e non solo all’interno del centro storico della città. Tra gli oltre duecento immobili c’è ad esempio quello di Via San Giovanni 11 che con quattro unità immobiliare porterebbe fare fruttare 462 mila euro.
Ci sono immobili collabenti come quello di via Scopari, e immobili ristrutturati come quello via del Teatro Garibaldi 18 e 20. E in vendita ci sono anche le aree come quella di via dell’Autonomia siciliana 123 e come l’area del mercato Ittico che se venduto porterebbe in cassa oltre 600mila euro.
Con il piano la strada è assegnata, adesso, occorrerà capire se gli uffici riusciranno a chiudere tutte le vendite oggetto della delibera.