Agrigento, si dimette il sindaco Marco Zambuto - Live Sicilia

Agrigento, si dimette il sindaco Marco Zambuto

Ieri il primo cittadino era stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione per l’accusa di abuso di ufficio: "Ma farò ricorso in appello", dice. L'intervista al sindaco: "Dal Pd solo solidarietà, continuerò a fare politica" (di S. Toscano)

Dopo la condanna
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AGRIGENTO – Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, si è dimesso. Ieri il primo cittadino era stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione per l’accusa di abuso di ufficio, il giudizio è stato emesso dal Gup del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, nel processo riguardante la “Fondazione Pirandello”.

Zambuto, in qualità di presidente della fondazione, è accusato di avere assegnato degli incarichi in maniera illegittima. La pena richiesta è stata ridotta di un terzo per il rito abbreviato. Nello stesso processo il primo cittadino è stato assolto dalle accuse di falso e da una singola imputazione di abuso di ufficio legata al conferimento degli incarichi in occasione della Sagra del Mandorlo in fiore del 2012.

“Per il grande rispetto e per il grande amore che ho per questa città ho deciso di dimettermi”, sono state le parole di Zambuto in conferenza stampa. “Sono stato condannato solo per un capo di imputazione, mentre sono uscito indenne dagli altri quattro: questa accusa mi ha lasciato meravigliato”. Zambuto ha comunque annunciato ricorso in appello: “È stato l’agente pubblicitario a cercare me e non viceversa, per questo non ritengo che questa condotta costituisca un fatto doloso. Voglio sia fatta chiarezza, vengo condannato per una pagina di giornale! Tutte le scelte che ho fatto le ho fatte per amore della mia città – ancora Zambuto -, e rifarei tutto. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto con la mia squadra, abbiamo salvato una città dal dissesto finanziario. Ho amato e servito Agrigento”.

Oggi il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, in visita a Racalmuto per l’intitolazione di una piazzetta all’appuntato Alfonso Principato, medaglia d’oro al valore militare, ha parlato della condanna di Zambuto, prospettando comunque la sospensione dell’ormai ex primo cittadino: “Sto acquisendo la sentenza di condanna – ha affermato Diomede -, devo leggere le carte visto che fino ad ora non ho nulla di formale se non le notizie stampa circolate in queste ore. Se quello che si dice corrisponde a realtà, normativamente c’è l’articolo 11 della legge Severino e dunque dovrebbe scattare la sospensione per il sindaco di Agrigento”.

“La scelta di Marco Zambuto merita grande rispetto, è un segno di serietà politica da apprezzare”, dice il presidente del gruppo Pd all’Ars, Baldo Gucciardi. E il segretario regionale del partito Fausto Raciti commenta: “La scelta di Marco Zambuto è un segnale di grande serietà nonché un atto di profondo rispetto per la sua città, specialmente se si considera che non era un ‘atto dovuto’”.

“Zambuto resta un dirigente del Partito Democratico – aggiunge Raciti – e questa sua decisione, certamente difficile, lo rende ancora più autorevole e credibile agli occhi del Pd e dei siciliani”.

*Ha collaborato Alan David Scifo



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