Alluvione nel Messinese: voragini, scuole chiuse FOTO CHOC - Live Sicilia

Alluvione nel Messinese: voragini, scuole chiuse FOTO CHOC

I sindaci fanno il punto sui danni nel territorio devastato dalle forti piogge

Dopo l’alluvione che ha lasciato i segni della sua potenza in numerosi comuni della provincia di Messina, adesso è l’ora della conta dei danni mentre a livello precauzionale le scuole rimangono chiuse. La situazione è identica in molti enti locali da Barcellona alla Valle del Mela passando per Milazzo. Anche Mazzarra’ Sant’Andrea, Rodì Milici e Castroreale hanno subito notevoli danni, con allagamenti e frane che hanno interrotto i collegamenti con le zone. In tutti questi territori, infatti, con gli allagamenti il fango ha invaso le strade e alcune strade sono distrutte a causa degli smottamenti.

A Barcellona, Milazzo e Terme Vigliatore sono operativi i CoC, il centro operativo comunale dal quale si attivano i vari interventi, sotto il coordinamento della direzione generale e territoriale della Protezione civile siciliana

Stamattina sono partite da Palermo, Caltanissetta, Enna e Catania verso Barcellona e le zone alluvionate in provincia di Messina, zona peloritana e tirrenica, decine di squadre di organizzazioni di volontariato della Protezione civile regionale dotate di pompe idrovore, materiali e mezzi, provenienti,

Il maltempo comunque oggi ha dato una tregua. Sulla provincia messinese c’è un timido sole.

Barcellona, il primo cittadino: “I danni dalle saie che non abbiamo potuto mettere in sicurezza a causa della burocrazia”

A Barcellona oggi pomeriggio è previsto l’incontro tra i sindaci e il Capo della Protezione Civile Regionale, Cocina e il prefetto di Messina Cosima di Stani. Una conta dei danni importante, con il quartiere Sant’Antonio, la Via Spiazzo Fondaconuovo e la Via Fondaconuovo, totalmente ricoperte dal fango. Danni importanti anche nella scuola destra Longano, con il muro della Saia che ha ceduto, portando il fango tutto dentro l’istituto scolastico. Diverse le case allagate in città, cosi come le persone salvate da personale civile, volontario e militare nelle diverse ore dell’incessante pioggia. Situazione critica nella zona Gala Migliardo, così come in contrada Valle.

“Il problema maggiore dell’Italia è la burocrazia: i danni più ingenti per il maltempo a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) non sono venuti dai torrenti, ma dalle saie che si sono allagate e non sono in sicurezza, e hanno creato fiumi di fango” ha affermato il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Calabrò. “E dire – ha continuato – che c’è un finanziamento bloccato da oltre un anno di oltre 15 mln di euro alla Regione che era proprio per la messa in sicurezza di queste saie ed è già esecutivo. Ne ho parlato col presidente della Regione Renato Schifani mi ha dato la sua disponibilità a sbloccare questo finanziamento”.

“Ieri – prosegue – grazie a lavori fatti in precedenza nel torrente Longano non è esondato, ma purtroppo le saie dove da 50 anni nessuno è intervenuto per regimentarle e metterle in sicurezza hanno creato seri problemi. Al momento si sta lavorando per liberare le strade, ieri abbiamo pensato soprattutto a mettere in salvo gli anziani spostandoli dalle loro abitazioni”. 

Il primo cittadino ha disposto la chiusura di asili nido e scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani al fine di condurre tutte le verifiche del caso.

A Pace del Mela salta l’impianto dell’acquedotto comunale

Si contano i danni anche nella Valle del Mela. A Pace del Mela danni si sono registrati agli impianti elettrici dell’acquedotto comunale. Sono stati attivati altri pozzi per immettere nella rete idrica una maggiore quantità di acqua, ma tuttavia l’Amministrazione invita la cittadinanza ad un utilizzo maggiormente razionale. I tecnici comunali stanno monitorando tutte le criticità sul territorio. Una frana si è verificata nella zona Madrevecchia/Torrecampagna.

Malgrado questi danni il sindaco di San Filippo del Mela Gianni Pino ha dichiarato che nel complesso il suo comune ha retto. “Ci siamo attivati immediatamente – ha detto – e siamo intervenuti, in moltissime situazione di difficoltà e pericolo, grazie all’opera dei volontari della Protezione Civile Apcarsè, degli agenti della Polizia Municipale e del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. Possiamo affermare che, a parte alcuni allagamenti ed a parte qualche piccola frana (o smottamento), il nosto territorio ha tenuto bene e che, fortunatamente, non sono stati registrati i gravi disagi e gli importanti danni, che hanno, purtroppo, interessato altre parti del territorio provinciale”.

Santa Lucia del Mela, smottamenti in prossimità del parco giochi

A Santa Lucia del Mela l’evento alluvionale ha causato numerose frane e smottamenti che hanno interessato la strada provinciale 65, nel tratto in prossimità del parco giochi salita verso il Santuario, e in diverse strade comunali. Nel Comune eèstato attivato il Centro Operativo Comunale e sono stati eseguiti i primi interventi per mettere in sicurezza la viabilità e permettere l’accesso a diverse famiglie rimaste isolate.

Il sindaco Milazzo: “Chiederemo stato di calamità”

A Milazzo notevoli disagi per quanto riguarda la viabilità in entrata e in uscita, lungo la panoramica di Levante e le vie XX Luglio, San Paolino, Ciantro, San Papino, Rio Rosso e nella Piana diverse strade di collegamento ed in particolare via Santa Marina, Orgaz e Bastione. Domani anche a Milazzo le scuole saranno chiuse.

“Ci stiamo già muovendo per portare la situazione alla normalità e abbiamo parecchie aziende che stanno operando con il comune per ripristinare intanto le strade di collegamento” ha detto il sindaco di Milazzo Pippo Midili che ha aggiunto “Abbiamo anche il supporto della Protezione Civile, delle aziende private, dei nostri medici e associazioni di volontariato della provincia per riuscire a liberare cantine e case allagate. In questo momento oltre l’85% delle case che erano allagate sono state liberate, rimane un 15% e contiamo entro questa sera di liberare tutto”.

La conta dei danni per Midili “è rimandata dopo perché dentro cantine e garage c’erano autovetture e motociclette che ormai sono fuori uso. La conta dei danni non sarà semplice, sarà lunga e credo che sarà anche molto elevata. Solamente in un condominio abbiamo contato circa 22 autovetture e 40 motociclette da buttare perché sommerse dall’acqua. Sarà una conta lunga e parecchio costosa perché tra le strutture esterne, i danni alla viabilità e smottamenti di terreno credo che siamo intorno a un milione di euro di danni, ma è una stima provvisoria che dovrà trovare conferma. Oggi pomeriggio ho già convocato la giunta municipale per richiedere alla Regione Sicilia la dichiarazione dello stato di emergenza”.

(con la collaborazione di Carmelo Amato)

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