PALERMO – “Quattromila lavoratori stanno col fiato sospeso, in attesa di capire se manterranno il proprio posto”. A lanciare l’allarme sulla vertenza Almaviva Contact è Giovanni Gorgone, responsabile regionale Ugl per il comparto delle telecomunicazioni.
E il rischio riguarda in particolar modo le due sedi di Palermo, in via Cordova e in via Marcellini, che dovrebbero essere accorpato in un unica postazione anche se le procedure vanno a rilento. “Almaviva si è resa disponibile a trasferire la sede legale a Palermo e a pagare le tasse nel capoluogo, purchè la Regione metta a disposizione una sede ad hoc – dice Gorgone – e non si può perdere questa opportunità . Aspettiamo fiduciosi il prossimo incontro fissato per il 22 marzo presso la Prefettura di Palermo tra Almaviva Contact, Regione e sindacati per sciogliere il nodo sulla vertenza legata al problema ‘sede’. La tempistica è fondamentale: non possiamo rischiare che un’azienda così importante nella realtà palermitana, in cui ci lavorano interi nuclei familiari, decida di valutare soluzioni alternative. La Ugl Telecomunicazioni sarà sempre al fianco dei lavoratori e metterà in campo tutti gli strumenti sindacali cercando sempre un dialogo con le parti datoriali e con le istituzioni affinchè si possano trovare soluzioni che diano continuità all’occupazione”.
