“Basta discutere di procedure”| Bianco: “Ho già scelto Catania” - Live Sicilia

“Basta discutere di procedure”| Bianco: “Ho già scelto Catania”

L'ex sindaco di Catania Enzo Bianco, intervenuto ieri al convegno promosso da Sel in favore di un tavolo congiunto “per scrivere assieme il programma della coalizione”, ha spinto il suo partito affinché sia scelto quanto prima il nome del candidato sindaco unitario. Sulla geografia della coalizione ha riferito: “La sinistra in questa città, ahime, è minoritaria. Bisogna guardare oltre”.

Claudio Grosso, Manlio Di Mauro, Franco Faro

CATANIA – “Non si può discutere solo di procedure, bisogna discutere di politica e progetti”. Lo ha detto Enzo Bianco, intervenuto ieri ai lavori del convegno promosso dalla federazione provinciale di Sel, dal titolo “Idee e Progetti per cambiare Catania. Un incontro per la Città che vogliamo”. “Sono disponibile – ha aggiunto l’ex primo cittadino del capoluogo etneo- se la città lo vorrà e le forze di coalizione pure, a guidare un progetto di cambiamento civico”. Parole che denotano, da parte di Enzo Bianco, una certa insofferenza per le polemiche in corso all’ interno del centrosinistra catanese sull’opzione, ancora non totalmente risolta, delle primarie in favore della scelta del prossimo candidato a sindaco per le amministrative catanese. Bianco ha inoltre aggiunto: “Dal canto mio ho già fatto una scelta chiara. Ho rinunciato al Parlamento – ha spiegato- per dedicarmi solo ed esclusivamente alla mia città. Per vincere e rinnovare Catania – ha sottolineato – è necessario un impegno esclusivo”.

Enzo Bianco

Ma l’incontro di ieri era tutt’altro che polemico. L’iniziativa di Sel aveva infatti una finalità ben precisa: far sedere attorno allo stesse tavolo quelle forze politiche e sociali che si riconoscono nell’area del centrosinistra per “scrivere assieme il programma di governo”. A spiegare nel dettaglio questa iniziativa è Franco Faro del coordinamento provinciale di Sel: “ E’ necessario continuare il percorso iniziato col Pd, favorendo un confronto libero e aperto a tutti sui progetti per lo sviluppo di Catania”. Sullo spirito che dovrebbe informare il programma del centrosinistra vale però la precisazione di Claudio Grosso: “La destra crede che Catania sia composta da 300mila clienti, noi vediamo invece dei cittadini. Noi – ha aggiunto- crediamo nei servizi, nei beni comuni, nei diritti non negoziabili. La cosa pubblica – ha sottolineato- non è una azienda. Dobbiamo favorire un vero cambiamento culturale”.

Presenti in sala c’era tutto il gota del centrosinistra etneo. Partendo dal deputato Ars Concetta Raia, il parlamentare democratico Giuseppe Berretta e l’ex segretario provinciale del Pd, Luca Spataro. Presenti c’erano pure il magistrato Marisa Acagnino e il segretario della Cgil Angelo Villari che ha portato il suo particolare punto di vista all’assemblea: “Questa città è in crisi. Chi ha governato in questi anni, lo dico da sindacalista, ha le sue responsabilità. Bisogna dare risposta al disagio crescente e favorire – ha concluso- un nuovo welfare sociale”

 


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