Bellolampo, "fumata bianca" sulla settima vasca - Live Sicilia

Bellolampo, “fumata bianca” sulla settima vasca

Torna il sereno tra la Regione e il Comune

PALERMO – La settima vasca nel 2022, il via libera alle 140 mila tonnellate in più (che darebbero ossigeno per altri sei mesi) forse già a gennaio. Fumata bianca oggi alla Presidenza della Regione siciliana, dove si è tenuto un vertice ai massimi livelli con il comune di Palermo per “salvare” il capoluogo dell’Isola dall’ennesima emergenza rifiuti. Un vertice convocato dal presidente Nello Musumeci in risposta a una dura nota del sindaco Leoluca Orlando, ma che i partecipanti definiscono comunque positivo.

La situazione è nota: Bellolampo è chiusa perché la sesta vasca è satura e solo grazie alle 25 mila tonnellate autorizzate in più Palermo riesce a reggere; il punto è che la città sarà autonoma fino alle feste di Natale e poi si ritroverà nuovamente in emergenza. Musumeci ha così delegato l’assessore ai Rifiuti, Alberto Pierobon, e quello all’Ambiente Toto Cordaro (da cui passano tutte le autorizzazioni ambientali) che insieme al dirigente generale Foti si sono riuniti con il sindaco, l’assessore comunale Sergio Marino e i vertici della Rap. Grande assente l’Arpa.

Toni pacati, promesse di collaborazione e strette di mano che sembrano aver cancellato con un colpo di spugna le tensioni delle ultime settimane. “Il governo regionale ha rinnovato la disponibilità alla collaborazione con l’amministrazione comunale nell’interesse della città di Palermo – dice Pierobon – La Regione farà la propria parte per ciò che di propria competenza. Tutte le criticità sulla settima vasca sono superate e gli uffici stanno correndo e provando ad anticipare i tempi per arrivare quanto prima alla gara. Abbiamo ribadito al Comune la necessità che la raccolta differenziata raggiunga risultati  soddisfacenti e restiamo sempre aperti a un leale confronto”.

La settima vasca pare ormai giunta al punto clou e, intoppi permettendo, vedrà la luce nel 2022; se a gennaio arriverà il via libera alle 140 mila tonnellate, Palermo potrebbe avere altri sei mesi di autonomia che potrebbero addirittura aumentare, se si alzerà il livello di differenziata. La Regione ha promesso tempi veloci anche per il finanziamento dei nuovi centri di raccolta e l’approvazione dei progetti dei nuovi impianti, da quello per gli ingombranti a quello per il metano.

“Molto proficuo e costruttivo, con un crono-programma che, Covid permettendo, ci fa ben sperare perché finalmente si possa procedere senza intoppi all’indizione della gara – commentando Orlando e Marino – Anche sul fronte della differenziata, col supporto alla creazione di nuovi Ccr, abbiamo registrato una significativa disponibilità. Soprattutto, al di là dei comunque positivi risultati e impegni assunti, crediamo che sia stato fondamentale riprendere il dialogo fra la Regione nelle sue diverse articolazioni, il Comune e la Rap per affrontare e superare le tante criticità esistenti”.


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