Venezia: "Soprintendenze siciliane senza personale tecnico" - Live Sicilia

Venezia: “Soprintendenze siciliane senza personale tecnico”

Commenti

    REGIONALI, ACCORDO PIU’ VICINO REGIONALI, PATTO PER AUMENTI E PROMOZIONI
    Dicono gli articoli dei giornali!…………………………………………………………………… Speriamo sia vero, speriamo………………………………………………….. Sono passati tanti anni, tante promesse, tante delusioni, tante umiliazioni……. Categorie di lavoratori dimenticati. Senza speranza.…………………………… Precipitati in un pozzo profondo senza via d’uscita e difficilissimo da scalare. Eravamo giovani e forti, ma, ormai anziani senza una pensione che si possa chiamare tale, senza possibilità di carriera con categorie professionali A e B della Regione Siciliana.…………………………………………………………… Non è facile raccontarsi.…………………………………………………………. Non è facile comprendere il nostro iter lavorativo. …………………………….. Dal 1989/1991 come Art. 23, poi dal 1996 come LSU, da marzo 2006 firmatari di contratto a tempo determinato con la Regione fino al 2010 finalmente firmatari di contratto a tempo indeterminato, ma a condizione di essere schiacciati in categorie professionali basse, non riconoscendo i nostri titoli di studio effettivo: Diploma, Laurea, Abilitazione alla Professione, Corsi di Formazione, Competenze Professionali acquisite in anni di lavoro e formazione. Non vuoi perdere il lavoro………..! Dopo tutti questi anni. …………… Allora accetta. Rassegnati!………… ……………………………………………….. Verrano tempi migliori!…………… ………………………………………………… …………………………
    Stiamo ancora aspettando.
    Personalmente sono laureata in Architettura ed abilitata alla professione. Lavoro alla Regione ed ho messo a disposizione delle varie Amministrazioni in cui ho lavorato, fin dal 1989, la mia preparazione professionale ed il mio Know-how con responsabilità penali ed amministrative, apponendo la mia firma in tutti gli elaborati tecnici delle pratiche che i Signori Dirigenti mi hanno assegnato in 34 anni di servizio di cui soltanto 17 ad oggi riconosciuti giuridicamente. Funzionario di fatto ma non di diritto!!! ……………………………………………. Siamo in Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo impiegati regionali di categoria B, Laureati e Diplomati che con un atto di interpello del 2003 che cercavano tecnici (Architetti, Ingegneri, Laureati in Giurisprudenze e Geometri) abbiamo deciso di prestare la nostra professionalità in questa Amministrazione Regionale, e da allora ad oggi (da venti lunghi anni) portiamo avanti le pratiche di Sanatoria vincolate Paesaggisticamente, emettendo pareri e perizie di stima.…………………………………………………………………… Grazie al nostro impegno lavorativo la Regione Siciliana ha incassato ogni anno dal 2003 al 2023 centinaia di migliaia di Euro ogni anno, dati che si potrebbero facilmente quantificare controllando le Entrate del Bilancio Regionale presso il Dipartimento Regionale delle Finanze e del Credito. Abbiamo sempre dato un onesto, fattivo ed impegnato contributo al nostro ufficio che per molti anni non è stato dotato neanche del Dirigente dell’U.O. né di nessun Funzionario Regionale. Ciònonostante il nostro ufficio regionale ha raggiunto lo stesso gli obiettivi.………………………………………………… Impiegati, Laureati e Diplomati che senza riconoscimento non solo economico ma anche giuridico continuano a lavorare nonostante le accuse e le provocazioni: Fannulloni, Privilegiati, Raccomandati ed anche definiti da alcuni politici……..Inutili.
    IL MONDO AL CONTRARIO
    Entrati con la Laurea ed il Diploma ed in possesso di titoli professionali adeguati al nostro carico di lavoro, usati dall’Amministrazione Regionale come professionisti e tecnici, ma pagati come Collaboratori B del Comparto regionale. Il Mondo al Contrario è in tutta Italia ma soprattutto nella mia Regione, dove sono nata, dove ho studiato, dove ho messo su famiglia. LA SICILIA. UN MONDO AL CONTRARIO, che ha permesso negli anni passati, nel 2001, di fare avanzare di carriera a chi era Custode dei Beni Culturali, a chi era Usciere, Dattilografo, Archivista o Agente Tecnico (ex II°, III° e IV° livello ex legge 41/85 carriera esecutiva) di passare ex VI° livello Assistente riclassificando nella categoria C Istruttore Direttivo oggi da C2 a C9 colleghi senza laurea ed alcuni senza diploma, con la terza media. La legge di allora ha permesso questi passaggi verticali per tutti i dipendenti del Comparto delle basse qualifiche. Quindi tanti articoli e leggi hanno permesso di migliorare la propria mansione ma non tenendo assolutamente conto del titolo di studio realmente posseduto.
    Ma per gli A e B di oggi ciò sembra una cosa impossibile! ………….. Rimanete ed occupate le basse qualifiche anche se possedete titoli di studio, anni di servizio e professionalità superiori!!!
    UN MONDO AL CONTRARIO
    Nella stessa Amministrazione, nella stessa casa, trattamenti diversi.
    GUERRA TRA POVERI. Si, ma alcuni hanno vinto un concorso.! …………………………
    SEGNALO che per essere assunti come Collaboratori ed Operatori, A e B, con tanto di tiolo di studio superiore, l’Amministrazione Regionale ha indetto pure un Concorso……………..
    IL MONDO AL CONTRARIO
    Oggi la Regione Siciliana in fase del rinnovo del nuovo CCRL fermo dal 2018, ha l’occasione per aggiustare queste storture e dare un riconoscimento giuridico ed economico ai suoi dipendenti A e B. Basterebbe il percorso tracciato dal CCNL 2019/2021 delle Funzioni Centrali e Locali, proponendo una giusta RICLASSIFICAZIONE che tenga conto dei Titoli di Studio, degli anni di servizio, delle professionalità acquisite e dell’anzianità anagrafica. Sperando in un Presidente ed in un Governo Regionale più sensibile, chiediamo di portare avanti la nostra causa, affinchè questo MONDO AL CONTRARIO possa ritornare nel suoi giusto asse.
    Con speranza e fiducia.
    I Lavoratori A e B della Soprintendenza BB.CC. ed IS di Palermo
    Palermo 24.10.2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

In base a quali elementi lo sostiene? Se sa qualcosa, vada a riferirlo a chi sta svolgendo le indagini. Se fosse in possesso di informazioni utili alle indagini e non le rilevasse sarebbe moralmente complice di un ipotetico omicida. Se non sa nulla di specifico e fa commenti di questo tenore tanto per darsi un tono oppure per uno scetticismo non supportati da elementi concreti, buon senso, rispetto (per chi è morto e per chi sta indagando) e buon gusto dovrebbero suggerirle di astenersi da certi commenti

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI