MESSINA – Oltre 120mila giochi pirotecnici, per un peso complessivo superiore alle quattro tonnellate, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Messina in due diverse operazioni. Denunciati i giovani che li detenevano abusivamente, eseguito anche l’arresto in flagranza di una persona residente a Barcellona Pozzo di Gotto. Il valore della merce sequestrata è di circa 200mila euro.
‘Botti’ pubblicizzati su TikTok e Instagram
La prima scoperta è avvenuta attraverso la consultazione dei principali social network, in particolare TikTok e Instagram, dove vengono spesso pubblicizzate vendite promozionali di fuochi di artificio, tanto da privati cittadini quanto da più strutturate realtà imprenditoriali.
Quasi 600 chili di polvere da sparo
I militari hanno così scoperto un deposito non autorizzato in un vecchio casolare acquistato di recente da un esercizio commerciale. All’interno erano stati stoccati oltre 4.200 chili di materiale esplodente, con dentro 580 chili di polvere pirica. Il tutto era custodito “in assenza di licenza di pubblica sicurezza”. Il materiale è stato sequestrato perché, pur essendo etichettato con marcatura ‘CE’, era custodito in una struttura non a norma.
Petardi artigianali
In un secondo intervento i militari della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno individuato e sequestrato 152 giochi pirotecnici, per un peso complessivo di circa 150 chili. Erano detenuti illegalmente al piano cantinato di un’abitazione privata del centro cittadino. Trovati anche 40 dispositivi elettrici per l’innesco a distanza, petardi realizzati artigianalmente, 25 micce per innesco artigianale e cinque centraline. In quest’ultimo caso il detentore è stato arrestato in flagranza di reato.
Operazione anche a Catania
Un’altra operazione contro i ‘botti’ illegali è stata poi eseguita, sempre dalla guardia di finanza, in provincia di Catania. In questo caso le fiamme gialle hanno sequestrato oltre mille articoli, denunciando due persone.
