Caditoie, è ancora scontro| Sindacati in fibrillazione - Live Sicilia

Caditoie, è ancora scontro| Sindacati in fibrillazione

Intanto l'azienda sospende da giugno il pronto intervento

PALERMO – La vicenda caditoie continua ad agitare le acque in casa Amap, la società partecipata del comune di Palermo (e di un’altra trentina di enti locali) a cui Palazzo delle Aquile ha chiesto la restituzione di 21,6 milioni di euro, oltre ad aver annunciato il dimezzamento del corrispettivo annuo versato per la pulizia e la manutenzione delle grate sull’asfalto.

Una contesa che va avanti da mesi, con tanto di esposti, ma che ora vede Comune e azienda arrivati al muro contro muro: il Segretario generale di piazza Pretoria, secondi i sindacati, avrebbe infatti ribadito di non essere disposto ad arretrare. I 21 milioni vanno restituiti e le fatture (ferme ad aprile 2018) non saranno pagate, finché non si troverà una soluzione. Ma a far preoccupare i sindacati sono anche le ripercussioni sul personale: ieri pomeriggio si è tenuto un incontro fra l’Amap e le organizzazioni dei lavoratori che hanno contestato di essere state informate troppo tardi della situazione. “Chiediamo un incontro urgente con tutte le parti interessate al contenzioso – scrivono in una nota Nino Musso della Cgil, Andrea Perrone della Cisl e Maurizio Terrani della Uil – o ci riserviamo di mettere in essere tutte le azioni sindacali a tutela dei lavoratori”.

L’azienda, che continua a emettere fatture non pagate, ha anche annunciato a partire da giugno lo stop al pronto intervento sulle caditoie. Ma il comune ribadisce la propria linea, non riconoscendo “la valenza giuridica del capitolato prestazionale” e rivendicando il diritto di effettuare i controlli sui servizi resi.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI