Cantieri e negozi chiusi in città| "Commercianti in ginocchio" - Live Sicilia

Cantieri e negozi chiusi in città| “Commercianti in ginocchio”

Commenti

    e va bene che importanza ha se chiudono i negozi dei palermitani,ollando al loro posto fara’una bella serie di moschee bazar di cinesi ed extracomunitari bancarelle di kebab

    Vabbé, al posto dei negozi, oggi ci sono bettole trasformate in enoteche, localini che spacciano cibo modesto che occupano interi marciapiedi e strade, che producono quintali d’immondizia, tonnellate di bottiglie e sottraggono centinaia di posteggi ai residenti.
    Se il Comune scopre che allungando l’orario delle zone blu a pagamento fino a mezzanotte, giá solo Da piazza Croci al Politeama, si fa i bagni, assume altri ausiliari del traffico (potenziali elettori) e dei commercianti veri, non se ne occuperá mai.
    Comunque, ben svegliati signor Reina.

    Siamo sinceri , i cantieri sono senza dubbio un problema , specie nel centro storico .
    Ma proprio lì , se fosse abitato , gli edifici ci sono , anche quelli da ristrutturare , i
    commercianti , quelli storici avrebbero potuto resistere , invece !! Come spiegate
    l’esodo , anche a malincuore , di chi è venuto ad abitarlo ? E sono veramente
    tantissimi , la colpa di scelte sbagliate le conosciamo tutti , quindi non perdiamo
    tempo , con riunioni inutili , cui nessuno crede più , e forse anche voi stessi .
    Se non si ferma la desertificazione degli abitanti , il trend negativo , sarà sempre
    peggio . Disabitato di giorno , frequentato di notte , con tutte le conseguenze ben
    note ai nostri amministratori . Fra qualche anno e già si nota oggi , l’identità culturale
    palermitana , sarà perduta , altro che integrazione di culture , con una differenza ,
    che in altre città ciò sta succedendo nelle periferie , da noi nel centro storico , visto
    che lo hanno trovato degradato , e già pronto a insediamenti degni di periferie da terzo
    mondo . Certo che hanno ben programmato il futuro del nostro centro storico .

    I commercianti , e si sono uniti a loro pure gli abitanti , sono da tempo in ginocchio .
    Figuratevi che ad alcuni sono venute pure le piaghe , sono in ginocchio per pregare ,
    che possano continuare a vivere nel centro storico . Infatti ad ogni riunione ,
    notano che sono sempre meno quelli presenti , vanno morendo stanchezza , di
    preghiere inascoltate , ad alcuni i più vecchi , si sono incollate pure le mani .
    Aspettano il miracolo , che qualcosa cambi , che le loro preghiere , e in ginocchio
    arrivano più in alto, vengano accolte . Date qualche speranza , aiutateli ad alzarsi ,
    la posizione non è comoda , possiamo farli sperare !!!!!!!!!!!!

    Raccumannatevi a Santa Rosalia….

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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