Cascio: 'Covid, ricominciamo a vivere, via le mascherine al chiuso'

Cascio: ‘Covid, ricominciamo a vivere, via le mascherine al chiuso’

“Se uno ha fatto il vaccino da poco, è giovane ed è in buona salute, quasi quasi gli conviene prendersi il Covid".
L'INTERVISTA
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2 min di lettura

Professore Antonio Cascio, infettivologo, tra i massimi esperti siciliani, a che punto è il Covid? Gli ultimi rapporti dicono che i ricoveri, in Sicilia, diminuiscono e aumentano i contagi.
“E’ così, abbiamo le infezioni con Omicron e Omicron 2 che provocano una malattia lieve o asintomatica, attenzione, però, sicuramente nelle persone vaccinate o in quelle che in precedenza avevano già superato l’infezione. Purtroppo anche queste varianti nelle persone fragili e anziane possono però essere pericolose. Sappiamo ancora pochissimo di Omicron 3”.

In cosa si traduce concretamente questa tendenza?
“Significa che, sempre per i vaccinati, che siano anche sani, il Covid è una brutta influenza con cui si può convivere, anche quando è sintomatica. In molti soggetti è totalmente asintomatico. Ci sono persone che non sapranno mai di avere avuto il Covid. Il problema è negli ospedali”.

In che senso?
“Perché se io mi rompo una gamba finisco prima in un pronto soccorso e se sono positivo al tampone in un reparto Covid. Così si crea una situazione di confusione tra chi soffre per il virus e chi, invece, non ha problemi ma finisce nella stessa corsia perché è solo contagiato”.

La soluzione?
“Forse i reparti misti. Separando i fragili dai sani e stando molto attenti. Ai primi andrebbe garantita la protezione, i secondi, anche se metti insieme un positivo e un non positivo vaccinati, non rischiano praticamente nulla. Poi si possono fare tante altre cose come il distanziamento. Per i soggetti più a rischio, con certe specifiche caratteristiche, ci sono delle terapie precoci di anticorpi monoclonali che li proteggono, anche se sono immunodepressi, come se avessero risposto alla vaccinazione”.

Mascherine al chiuso ancora per tutti?
“No. Io ormai sono un po’ ‘no mask’, evidentemente è una semplificazione, ma ritengo che le mascherine al chiuso si possano togliere nella maggioranza delle situazioni. Se un ragazzo vaccinato e in buona salute a scuola prende il Covid in classe, non gli succederà niente. Anzi, svilupperà le sue difese immunitarie”.

Ma il virus continuerà a circolare e a mutare.
“Il virus circola in tutto il mondo, anche nei paesi dove ci sono pochissimi vaccinati, e le persone si spostano. Quello che possiamo fare noi sarà sempre relativo. Abbiamo una variante più diffusiva e meno cattiva. Le persone sane e vaccinate che si contagiano saranno protette dalle successive mutazioni. Sa che le dico?”.

Cosa?
“Se uno ha fatto il vaccino da poco, è giovane ed è in buona salute, quasi quasi gli conviene prendersi il Covid. Non sto dicendo affatto che se lo debba andare a cercare. Sto dicendo che, se si contagia nel periodo massimo di difesa, farà un’infezione asintomatica e sarà più protetto per il futuro. Ora dobbiamo cominciare a vivere senza la mascherina”.


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