Catania, mafia a Picanello: i presunti usurai fanno scena muta - Live Sicilia

Catania, mafia a Picanello: i presunti usurai fanno scena muta

Sono iniziati gli interrogatori
L'INCHIESTA
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CATANIA – Secondo il Gico della Guardia di Finanza, avrebbero fatto parte di un giro d’usura. Uno di quegli affari che, da quanto è emerso dall’operazione Oleandro, condotta dalle Fiamme Gialle, che ha portato a 15 arresti, tra mafiosi e avvicinati del gruppo di Picanello di Cosa Nostra. Cosca che – quasi un’ovvietà da queste parti – appartiene al clan dei Santapaola-Ercolano.

Eppure Biagio e Corrado Santonocito, arrestati nell’ambito dell’operazione, hanno fatto scena muta dinanzi al Gip Giuseppina Montuori, che ha emesso l’ordinanza. Difesi dall’avvocato Fabio Presenti, hanno dunque scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. I due sono ritenuti coinvolti in un presunto giro di usura. La stessa strada è stata intrapresa anche dal 49enne Alessandro De Luca e dal 33enne Michele Agatino Cuffari.

L’operazione

L’operazione dei finanzieri, si ricorda, ha portato al sequestro di 9 attività commerciali e all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emessa dal Gip di Catania. Le accuse a vario titolo vanno dall’associazione mafiosa all’usura, estorsione, riciclaggio, traffico e spaccio di stupefacenti.

I prestiti

Secondo l’accusa, il clan avrebbe gestito anche l’erogazione di prestiti a tassi da usura. Avrebbe concesso “finanziamenti” da 500 a 2.500 euro, chiedendo in cambio pagamenti settimanali e tassi tra il 140 e il 350 per cento l’anno.

Le videoconferenze

Ieri era prevista l’audizione di dodici indagati, tutte in videoconferenza, dalle carceri di Bicocca, Siracusa e Agrigento. Dovevano essere sentiti in questa modalità Alfio Sgroi, Carmelo Salemi, Fabrizio Giovanni Papa, Giuseppe Gambadoro, Giuseppe Conti, Nunzio Comis e Antonino Alecci. Di presenza, autorizzato a presentarsi in Tribunale ai domiciliari, invece Lorenzo Antonio Panebianco, difeso dall’avvocata Laura Farkas. Non si conosce ancora l’esito degli interrogatori.

I prossimi giorni, una volta che sarà ultimato il giro degli interrogatori, saranno cruciali per comprendere se e chi, tra gli arrestati, farà ricorso al Tribunale del Riesame.


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