CATANIA – “Custodiva” a casa qualcosa come 24 chilogrammi di cocaina. Arresto a Catania di un 49enne con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia.
Il blitz della polizia
L’uomo, che viveva nel quartiere Barriera, ha ammesso ai poliziotti di detenere sostanza stupefacente del tipo cocaina per conto di terzi. All’esito della perquisizione domiciliare in una stanza da letto sono stati rinvenuti 23 panetti di cocaina, per un totale di oltre 24 chili di droga.
I poliziotti hanno sequestrato tutta la cocaina rinvenuta, nonché due bilance per la pesatura della droga, trovate dentro l’abitazione, e lo smartphone in uso alla persona per successivi approfondimenti investigativi. Dopo le formalità di rito, l’uomo e’ stato associato presso la Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania, in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente sequestrata, qualora fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato proventi illeciti per circa un milione di euro.
La droga nascosta
Nello specifico, per terra, nelle adiacenze di un divano, nascosto sotto ad alcune buste di colore nero e ad alcuni indumenti, é stato rinvenuto un borsone, in tessuto, di colore nero, al cui interno vi erano 8 panetti di colore nero, di forma rettangolare, con un logo raffigurante un’anatra, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso di 1,1 kg ciascuno, per un ammontare complessivo di 8,8 kg.
Successivamente, l’uomo ha prelevato da un armadio in legno, facente parte dell’arredo della stanza da letto, due borsoni contenenti in totale 13 panetti di cocaina, uguali per forma, colore e peso a quelli precedentemente rinvenuti, raffiguranti il medesimo logo, del peso complessivo di 14,3 chili, e due panetti di forma rettangolare, avvolti in una pellicola trasparente, ciascuno all’interno di una busta sotto vuoto, contenenti anch’essi cocaina del peso totale di 1,62 chili.
Droga da 1 milione di euro
La sostanza stupefacente sequestrata, qualora fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato proventi illeciti per circa un milione di euro.
