Cateno De Luca e lo schema delle alleanze trasversali - Live Sicilia

Cateno De Luca e lo schema delle alleanze trasversali

Ecco come si piazza Sud chiama Nord nei principali comuni al voto
AMMINISTRATIVE
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PALERMO – A Fiumedinisi un caffè non è stato negato a nessuno. Cateno De Luca in questi mesi ha ricevuto numerosi protagonisti dell’agone politico alla ricerca di un’intesa per la partita delle amministrative di primavera.

Il modulo di gioco

La truppa di Sud chiama Nord alla fine ha optato per uno schema di alleanze spurie che tengono in considerazione le scelte degli uomini sui territori e tentano di inserirsi nelle spaccature delle coalizioni tradizionali che si registrano in diverse piazze chiamate al voto.  

Le convergenze con Pd e M5S

Catania, città in cui il centrodestra rischia di correre spacchettato, De Luca (dopo avere flirtato con Enzo Bianco e Valeria Sudano) ha presentato un proprio candidato: il trentunenne Gabriele Savoca. Lo schema, tuttavia, non può dirsi chiuso. L’appello lanciato dall’ex sindaco di Messina al referente regionale del Movimento Cinquestelle, Nuccio Di Paola è stato raccolto e rimodulato dal pentastellato. Non si esclude al momento che il fronte progressista catanese (riunito attorno al candidato Maurizio Caserta) possa allargarsi alla truppa di De Luca.

Fonti autorevoli confermano questa possibilità che però potrebbe fare storcere il naso all’ala più a sinistra della coalizione giallorossa. 

Un modello simile invece sarà in campo a Licata (in provincia di Agrigento), altra piazza che vede il centrodestra spacchettato: qui la triade Pd-De Luca-M5S è compatto e sostiene il candidato Fabio Amato. E c’è già chi immagina un mini laboratorio politico in vista delle prossime regionali. Diverso il caso di Trapani.

Qui i deluchiani corrono con i pentastellati senza il Pd ufficiale (che sostiene il sindaco uscente Giacomo Tranchida con gli uomini di Mimmo Turano) pur avendo aggregato pezzi della vecchia classe dirigente dem (come l’ex segretario del partito).

Corse solitarie e alleanze a destra

Siracusa Nord chiama Sud corre in proprio (approfittando delle lotte intestine al centrodestra e al proliferare di candidati a sindaco).

Ragusa, invece, i deluchiani convergono sul sindaco uscente Peppe Cassì (volto storico della destra iblea) che corre sostenuto da varie liste civiche in contrapposizione al centrodestra riunito attorno a Cultraro. 

Ad Acireale (in provincia di Catania), invece, si suona tutta un’altra musica: il centrodestra è spaccato in tre tronconi, divisioni che attraversano anche FdI e Forza Italia. Sud chiama Nord nella città dei cento campanili sostiene Nino Garozzo insieme alla Dc di Cuffaro, la Lega, FdI e una civica di area azzurra. 


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