CATANIA – Aperta, oggi, la fermata della Metropolitana di Cibali. Alla presenza del sottosegretario di Stato alle infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile Gianfranco Cancelleri, dell’assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone, del Sindaco Salvo Pogliese, del Direttore Generale della Fce Salvatore Fiore e di diverse autorità civili e militari, alle 12,00, è stato tagliato il nastro nella stazione della metropolitana di Cibali.
In ritardo di tre anni
“Un lavoro fatto bene da persone, come Salvatore Fiore, che hanno dato l’anima perché il capoluogo etneo arrivi agli standard europei sempre maggiori – dichiara Cancelleri – una stazione che ha avuto qualche problema nella sua realizzazione e consegna (è di circa 3 anni il ritardo nella consegna dei lavori) ma che con un lavoro sinergico tra Stato, Regione e Comune ha trovato la sua fine”.
Catania sui tavoli del Ministero
Saranno altri 480 milioni di euro che saranno investiti per le tratte di Metropolitana che vanno fino a Paternò da un lato e fino all’aeroporto dall’altro. “Tanta Catania sui tavoli del Ministero con la priorità del muoversi in maniera sostenibile – continua Cancellieri – per fare vivere una delle città più belle del Mediterraneo ai turisti e, perché no, anche a chi, giornalmente per lavoro, la vive tutti i giorni”.
I rallentamenti
La stazione di Cibali, rispetto alle altre 10, ha un ritardo nella sua realizzazioni di circa 3 anni. A causa dei fallimenti delle ditte interessate al suo completamento, SIGENCO e TECNIS, la stazione Cibali ha subito un ritardo notevole rispetto alle altre con ricorsi continui, nei Tribunali, dei residenti, ricorsi e sentenze bypassate solo dal fallimento delle ditte coinvolte. Adesso tutto è pronto, la ditta D’Agostino ha portato i lavori a compimento, si conclude l’annosa vicenda della fermata Metro di Cibali. “Abbiamo sostenuto fce con ben 700 milioni di euro – dichiara Falcone – trattenendo un rapporto in sinergia con il Ministero alle Infrastrutture. E, oggi, un altro tassello per fare crescere la Sicilia, Catania, nel segno della mobilità sostenibile”.
La metro dello stadio
Salvo Pogliese ribadisce l’importanza dell’apertura della stazione Metro di Cibali. “Oggi è un giorno importante per la nostra città. La metropolitana si arricchisce di un altro tassello. Una stazione che permetterà la “connessione” con un altro quartiere storico, Cibali – continua Pogliese: la Metropolitana cambia il volto del capoluogo verso una mobilità sostenibile. E nel 2026 si potrà collegare Paternò e Adrano con l’aeroporto: 45 chilometri e 37 stazioni, una svolta epocale”.
La protesta
A pochi metri dalla cerimonia dell’inaugurazione, la protesta dei residenti di via Bergamo e altre vie limitrofe agli scavi della Metro Cibali. “Noi abbiamo ricevuto delle case, ormai, distrutte – dice Mario – senza nessuna possibilità di risarcimento”. Le ditte citate per danni strutturali in Tribunale sono ormai fallite, SIGENCO e TECNICS, e alle famiglie è rimasta solo la sentenza, in primo grado di giudizio, che solleva Fce da qualunque responsabilità, ma essendo fallita la ditta che ha eseguito i lavori, TECNICS, il procedimento viene archiviato. “Un ricorso? – aggiunge Mario – si è possibile. Ma con 20.000 euro, che nessuno dei nuclei familiari coinvolti può permettersi”. Francesco Ventaloro è residente in via Dilg. “Questa Metro sorge su tre sorgenti e questo è un dato di fatto – ribadisce Ventaloro – va bene il progresso, ma…”.