Confiscato alla mafia, diventa opportunità di lavoro: Sigonella Inn

Confiscato alla mafia, ora è occasione di lavoro: l’attesa del Sigonella Inn

VIDEO. I lavoratori danno vita ad una cooperativa. Ma manca un tassello

MOTTA SANT’ANASTASIA (CATANIA) – Attendono una risposta già da qualche tempo confidando in una burocrazia presto o tardi arrivi finalmente al dunque. Sono i lavoratori del noto Sigonella Inn, struttura ricettiva gestita dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: un bene che venne sottratto al faccendiere Placido Aiello ritenuto vicino al boss Nitto Santapaola.

La richiesta è quella di potere ottenere l’edificio in comodato d’uso gratuito. Loro, i lavoratori, si sono costituiti in cooperativa dopo essere stati essi stessi dipendenti della struttura. In totale, sono dodici.
Ma, come detto, si attende il via libera definitivo dall’Agenzia per poter far dare il via ad un progetto nel quale si sarà chiamati ad investire sul proprio futuro ma anche su quello di un Sigonella Inn in auge fra gli anni ottanta e novanta.

È un messaggio forte quello dei lavoratori. Un messaggio di coraggio e di speranza raccontato nell’intervista video da Giuseppe Celeste, Presidente della cooperativa e Davide Foti, della Filcams Cgil di Catania. C’è un pezzo di futuro del territorio che passa anche da qui.


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