Conte e Toninelli in Sicilia | per la Agrigento-Caltanissetta

Conte e Toninelli in Sicilia | per la Agrigento-Caltanissetta

Commenti

    Potevano mettersi nella valigia pure Salvini e Di Maio con Grillo di scorta.

    Ah , vi siete ricordati della SS640 , era ora.

    al sottoscritto l’intervento del Presidente del Consiglio e di un Ministro della Repubblica per un problema che riguarda la vita di noi Italiani di Sicilia mi fa piacere.
    E’ un esercizio concreto di poteri istituzionali Nazionali per risolvere concretamente un problema di una parte della Nazione.
    Bisogna separare nettamente le funzioni svolte dalla Istituzioni nell’interesse della Nazione dagli schieramenti politici e dalle contrapposizioni lecite unicamente durante le campagne elettorali.
    I cittadini esaurito il momento democratico del voto abbiamo TUTTI bisogno di istituzioni al servizio della collettivita’ per il bene comune.
    Se le Istituzioni regionali concorrono con la loro azione sinergica a potenziare i servizi alla collettivita’ per il bene comune e’ ottima cosa ed e’ altamente auspicabile essendo l’autonomia se sapientemente esercitata valore aggiunto al perseguimento del bene comune. La globalizzazione impone strategie di forte unita’ valoriale nell’interesse della Nazione

    meglio anche un freccia rossa milano palermo e milano catania e un potenziamento di navi pubbliche sulla tratta genova palermo e se del caso un aeroporto tra agrigento e caltanissetta ,in modo da approntare degni servizi di collegamento per fini turistici e non …

    Mandate i soldini che avete promesso per le infrastrutture,qui in Sicilia siamo messi molto male e ancora stiamo aspettando

    Salvini-Di Maio hanno autorizzato Conte? Sembra proprio di si.

    Credo che l’unico modo, per evitare un ulteriore spreco di denaro, sia quello di risolvere l’appalto in danno dell’impresa aggiudicatatrice (CMC) è solo dopo riaffidare ad altri la conclusione dei lavori.

    E i palermitani ad Agrigento come ci arrivano??????? In aereo? Occupatevi dei cantieri piuttosto che ci stanno rovinando la vita !

    Fu il ministro Del Rio a dare l’impulso decisivo per il completamento della SS 640. In quegli anni veniva in Sicilia almeno 2 volte al mese, senza fanfare. Oggi l’opera è bloccata per un contenzioso civile, Non vedo come la visita di Conte e Toninelli possa risolvere la cosa. Sarebbe meglio se studiassero bene il dossier chiusi nei loro uffici.

    sarebbe giusto non far niente in sicilia? LAMENTOSI…

    chi ha comandato in tutti questi anni???

    dategli tempo, in 60anni la sicilia è stata abbandonata… x lo “Sviluppo del Mezzogiorno” in 60anni i politici si sono arricchiti, non facendo nulla.. 10 anni x la Pa messina. riflettete , ditelo a chi sbaglia a votare…

    il pd, mette i bastoni fra le ruote… in un anno , non si può far tutto.

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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